La scelta del camper giusto è sempre un momento delicato. Se fino a qualche anno fa le tipologie e disposizioni erano abbastanza standardizzate, oggi la possibilità di variare da un genere all’altro è molto più ampia. Quindi: camper quale scegliere fra furgonato, mansardato, semintegrale o motorhome?
Se fino a pochi anni fa il semintegrale era quello riservato alla coppia, il mansardato alla famiglia e il motorhome alla coppia matura con una certa esperienza e disponibilità economica, i listini attuali permettono di trovare soluzioni adatte a tutti gli equipaggi in tutte le tipologie.
La possibilità di scegliere piccoli motorhome e grandi semintegrali, mansardati super compatti e furgonati XXL, rischia di togliere sicurezza di fronte alla scelta del camper giusto.
Cerchiamo quindi di identificare quali sono gli aspetti a favore o a sfavore di ogni soluzione (furgonati, mansardati, semintegrali e motorhome) e quali le possibili leggende da sfatare. In questo articolo i furgonati (anche chiamati furgoni o van camperizzati, o camper puri).
Furgonati o camper puri
Il camper allestito sulla base del furgone commerciale rappresenta da sempre il punto di riferimento per chi cerca un mezzo compatto, agile e maneggevole.
In effetti, questa rimane in assoluto la scelta che permette di disporre dei mezzi più compatti, anche se, a fianco di modelli con ingombri vicini ad una grande monovolume, nei listini di molti allestitori troviamo camper puri che per ingombri si avvicinano, e a volte superano, le misure di alcuni modelli di mansardati.
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Perché scegliere un camper furgonato allora? Indubbiamente gli aspetti legati alla sicurezza sono tra quelli che più incidono nella scelta, la struttura integrale in metallo garantisce una maggiore protezione in caso di incidenti. La struttura metallica e la costruzione con standard industriali permette inoltre di ridurre le problematiche legate a possibili infiltrazioni di acqua e la stessa struttura del furgonato risulta solitamente meno soggetta a risentire di eventuali infiltrazioni.
Tra gli aspetti positivi ci sono certamente quelli legati alla possibilità di disporre di un mezzo snello e veloce che permette di mantenere consumi di carburante più bassi rispetto ad altre tipologie, o medie autostradali più alte con margini di sicurezza equivalenti grazie a pesi e dimensioni minori.
Un altro aspetto vincente è sicuramente quello legato alla maggiore possibilità di scegliere gli spazi in cui fermarsi, soprattutto grazie alla ridotta larghezza che offre un furgonato rispetto alle altre tipologie.
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Ma un altro aspetto che a volte si sottovaluta è la maggiore possibilità di “mimetismo” che un furgonato offre. Parcheggiando in un centro cittadino, infatti, è più semplice passare inosservati, confondendosi con il parco circolante di furgoni; al contrario parcheggiando un mansardato anche di pari dimensioni, è molto più facile essere notati, con tutte le eventuali conseguenze del caso.
A fronte di questi pregi, la scelta di un furgonato presenta ovviamente alcuni svantaggi. Il primo è ovviamente legato alla sua natura di “compatto”, soprattutto per quello che riguarda la larghezza. Gli spazi interni sono abbastanza ridotti, le pareti che si rastremano verso il tetto non permettono solitamente di avere pensili molto capienti, i disimpegni sono sempre piuttosto stretti, e difficilmente la zona del bagno offre spazi molto comodi. Questo si riflette sulla capacità di stivaggio, costringendo a compromessi maggiori qualora si scelga un furgonato per lunghi viaggi con equipaggi superiori ad una coppia. Per lo stesso motivo, anche le scorte di acqua e gas sono solitamente inferiori ad altre tipologie, riducendo quindi l’autonomia a parità di equipaggio.
Anche in questo caso non si parla di regole assolute, esistono modelli che, sfruttando tetti alti, offrono una maggiora abitabilità spostando il letto al di sopra degli spazi abitativi. In questo caso ovviamente si vanno a perdere in parte i vantaggi aerodinamici e di “mimetismo” offerti dai furgoni con tetto standard.
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Una delle leggende che richiama il camper in lamiera è quella legata alla minore propensione ad un uso invernale: in realtà oggi come oggi, i potenti impianti di riscaldamento, le dimensioni ridotte e i materiali isolanti più “performanti” rendono anche questa tipologia di camper adatto ad un uso invernale. Sempre considerando la ridotta disponibilità di spazio e i compromessi legati ad una maggiore permanenza a bordo tipica dell’uso nei mesi freddi.
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Altro mito da sfatare è sicuramente quello che vuole il camper integrale come adatto solo alla coppia.
Molti costruttori infatti hanno sviluppato piante in cui è possibile disporre di 4 letti sempre pronti anche su questa tipologia, soluzione che viene sempre più spesso apprezzata dalle famiglie giovani e dinamiche.
Nota della Redazione
Camper quale scegliere…. leggete gli articoli sulle caratteristiche dei mansardati, dei semintegrali e i motorhome!
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