Weekend a Venezia in camper con i campeggiatori imolesi

I campeggiatori imolesi, camper, la laguna e Venezia … un’ottima combinazione per un weekend

Se anche all’inizio l’idea della Associazione Campeggiatori dell’Imolese di andare a Venezia  poteva sembrare  poco “originale”, c’è voluto ben poco per rendersi conto che, anche se visitati più volte, i panorami di Venezia e della sua laguna offrono sempre l’occasione di nuove scoperte e nuovi sguardi.

Un nutrito numero di soci ha quindi aderito alla proposta di passare un weekend in Laguna a Venezia e ci siamo  dati appuntamento, in oltre ottanta persone,  al Camping Fusina.

La scelta del campeggio si è rivelata ottima sia dal punto di vista della collocazione, rispetto a Venezia, che dei servizi disponibili; è stata inoltre occasione per consentire ad alcuni dei soci camperisti di estendere l’invito anche ad amici “non camperisti” che hanno potuto condividere la compagnia, alloggiando in comodi bungalow.

L’ampio gazebo messo a disposizione dalla direzione del campeggio ci ha consentito, nella serata degli arrivi,  di consumare il tradizionale rito del “brindisi di benvenuto” che, onde evitare di brindare a stomaco vuoto, è stato accompagnato dai soliti 7 kg di pasta, 4 grossi salami, 3 lunghe salsicce, 50 uova di frittata e dolcetti vari.

Avendo a disposizione un battello riservato al nostro gruppo, con due abili guide, nella giornata di sabato abbiamo esplorato le isole della laguna a partire dalla piccola San Lazzaro degli Armeni con lo splendido monastero dei Mekhitaristi  per poi ammirare , tra l’altro, una interessantissima biblioteca e una singolare mummia egiziana.

Poi si è puntato su Murano per assistere alla immancabile, ma sempre interessante, dimostrazione della lavorazione del vetro, mentre la sosta a Burano è stata occasione per una illuminate  passeggiata tra i tanti sgargianti colori delle sue case.

Un veloce passaggio alla quasi deserta Torcello con le sue importanti testimonianze storiche ed archeologiche e il famoso ponte del Diavolo per poi raggiungere l’isola di San Francesco, dove la simpatia e cortesia di un frate ci ha accompagnati a conoscere il convento dei frati francescani con i suoi bellissimi chiostri e il magnifico parco che lo circonda.

Come si sa “bordesando, bordesando” tra un isolotto e l’altro cresce l’appetito e così è stata ben gradita la raffinata e squisita cena al ristorante del campeggio dove in una atmosfera di grande convivialità sono stati  serviti ottimi piatti a base di pesce.

Non si può “scorrazzare “ per la laguna senza poi tuffarsi nel vortice dei rii e delle calli di Venezia. Così la domenica è stata dedicata a Venezia, le piazze, i ponti, la Fenice, Ca Rezzonico, le gondole, la folla … Venezia riesce sempre a stupire anche chi crede di conoscerla già.

E’ vero, poteva sembrare un’ idea poco “originale” andare a Venezia , invece  è stato un weekend davvero interessante poi, va detto, i mille volti sempre nuovi che sa mostrare la laguna sono stati resi ancora più affascinanti dal clima di sincera cordialità e di amicizia che sempre c’è stato tra il gruppo tanto che, al momento dei saluti, qualcuno ha sussurrato… quando lo ritorniamo?

Dove sostare con il camper

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