Sostituzione stufa Truma sul camper

Come detto in precedenza (clicca qui), è sempre meglio evitare il fai-da-te quando si tratta di impianti del gas, non perché gli operatori del settore devono guadagnare, ma perché ne va dell’incolumità vostra e delle persone che vi stanno intorno.

Recentemente mi è stato chiesto di verificare un impianto del gas e vorrei illustrarvi cosa ho trovato e come ho proceduto.

Innanzitutto ho controllato la stufa, una Truma 3002 a gas con 19 anni di funzionamento sulle “spalle”. La stufa non presentava particolari problemi, ma il mio consiglio tecnico è, se è una spesa sostenibile, di sostituire la stufa ogni 20 anni; il proprietario del camper ha fatto la sua valutazione economica e ha deciso di sostituire la stufa e di mettere a norma l’intero impianto del gas.

Ho sostituito i tubi di raccordo alla bombola e ho installato un nuovo regolatore di pressione del gas: un Truma Duo Control CS con il comando e resistenza; questo sistema permette di aver collegate contemporaneamente 2 bombole e di poter passare agevolmente da una all’altra semplicemente girando una manopola, ma soprattutto quando una bombola è vuota, passa automaticamente all’altra. Inoltre la versione CS (Crash Sensor) è l’unico sistema che permette di utilizzare il riscaldamento in viaggio, e quindi con le bombole aperte,  in piena sicurezza, dato che in caso di incedente chiude automaticamente e velocemente la valvola. L’accessorio resistenza serve per scaldare il regolatore in caso di permanenza a temperature molto rigide (dato che il cambio di pressione del gas tende di suo a raffreddare il regolatore), mentre il controllo remoto permette di controllare quale delle due bombole si stia utilizzando direttamente dall’interno del camper, senza dovere uscire.

Ho sottoposto l’impianto alla cosiddetta “prova pressione”: ho messo in pressione 5 volte superiore a quella normale (la pressione normale è 30 mBar, quindi ho introdotto 150 mBar). La prova viene considerata superata se in 5 minuti il calo di pressione è inferiore a 10 mBar. L’impianto non ha superato la prova. Ho cercato il punto in cui evidentemente c’era una perdita e l’ho trovato nel piano cottura. Il proprietario del camper, facendo una sua nuova valutazione costi-benefici, ha ritenuto opportuno sostituirlo con un piano cottura nuovo.

E’ bene ricordare che il controllo della pressione non serve solamente ad evidenziare perdite macroscopiche ma anche di trovare quelle micro perdite che non siamo in grado di “annusare” e che ci consumano lentamente il prezioso gas nelle bombole.

Ovviamente mi raccomando sempre di tenere le bombole chiuse quando non usiamo il camper e se è fermo al rimessaggio.

Camper & Co., ad Ozzano, provincia di Bologna, è associato Assofficina.

Per maggiori informazioni: tel. 051 6010714