Un weekend all’insegna del gusto e della storia
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Sant’Agata Feltria è un grazioso gioiello da visitare in ogni stagione, ma per gli appassionati del tartufo bianco è senz’altro una meta imperdibile con la sua “Fiera del tartufo nazionale bianco pregiato” giunta quest’anno alla sua 33° edizione e che si svolgerà i giorni 7 – 14 – 21 – 28 ottobre 2018.
Al confine fra Marche e Romagna, tra le valli dei fiumi Savio e Marecchia, sulle colline del Montefeltro, sorge questo piccolo paese le cui origini risalgono al periodo pre-romano. Sant’Agata Feltria è un grazioso borgo antico perfettamente conservato che nel corso dei secoli è appartenuto ai feudi più importanti della zona: i Malatesta, i Montefeltro e infine ai Fregoso, i quali diedero il nome alla rocca, costruita originariamente verso il X° secolo.
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Ed è proprio la rocca il monumento che spicca non appena ci si avvicina a Sant’Agata e che a ogni curva si mostra in tutta la sua bellezza. Piccola ma imponente al tempo stesso, è il chiaro simbolo dei fasti vissuti dal paese nei secoli passati.
Costruita sul Sasso del Lupo domina a strapiombo sulla Valle del Savio. Inizialmente venne costruita come fortezza difensiva per il Ducato di Urbino assieme a quelle di San Leo e Maiolo, venne trasformata poi in residenza Signorile per importanti famiglie nel medioevo e nel rinascimento. Oggi ospita una mostra permanente sul mondo delle fiabe visitabile dai primi di marzo fino a fine dicembre dal mercoledì alla domenica. (Ingresso 6€ adulti, 4€ dai 4 ai 10 anni, gratuito da 0 a 3 anni)
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Ma il centro di Sant’Agata Feltria offre anche altre sorprese:
- Il Teatro Angelo Mariani, edificato a metà del 1700. Ad oggi è uno dei teatri più antichi d’Italia. La sua caratteristica principale è quella di essere interamente costruito in legno. (Ingresso con offerta libera)
- Il Giro delle fontane: un itinerario che si snoda nel centro storico alla ricerca di tre fontane opere di Marco Bravura, mosaicista ravennate. Si potranno ammirare “La fontana della Chiocciola”, nata da un’idea del poeta Tonino Guerra, “La luna nel Pozzo”, ricavata da un’antica fontana del 1800 costruita in una piccola grotta del muro del castello e “Le impronte della memoria”, ricavata da un antico abbeveratoio.
- Il Museo delle Arti Rurali, situato all’interno dell’antico convento di San Girolamo, risalente al 1500. (Ingresso con offerta libera)
- Le Chiese di San Francesco della Rosa, risalente al 1700, situata accanto alla rocca e la Collegiata di Sant’Agata nel centro del paese, risalente al 1500.
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Ora veniamo al tartufo e alla sua fiera che si svolge ogni anno tutte le domeniche di ottobre: durante questa festa, nella piazza principale del paese viene allestito un mercato di produttori provenienti dalle più rinomate zone di produzione del Tuber Magnatum. Sarà possibile acquistare tartufi e prodotti derivati di ogni genere, dai formaggi, alla pasta e alla polenta aromatizzata. Ma non è tutto, nelle altre vie del paese si svolge un mercato nel quale vengono offerti i prodotti tipici di questa zona appenninica come funghi, miele, formaggi, castagne e altri prodotti agricoli. Sono inoltre presenti diversi stand dove comprare piatti davvero gustosi ma anche oggetti di artigianato e antiquariato.
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Info utili e link pubblicitari
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Come già detto, la fiera si tiene tutte le domeniche di ottobre, ogni anno e per allietare il vostro palato è presente il capannone dei ristoranti, dove quattro locali provenienti da Sant’Agata Feltria, Motecopiolo (PU), Casteldelci (RN) e Badia Tedalda (AR) offrono 6 specialità ciascuno a base di tartufo e funghi. Ogni pietanza costa 8 euro e per acquistarle bisogna comprare preventivamente i ticket presso le biglietterie all’esterno del capannone.
Il mio consiglio spassionato è di acquistare i biglietti all’apertura delle casse che avviene molto prima rispetto all’apertura del ristorante in maniera tale da evitare lunghe code. Dentro al capannone ci si dovrà poi recare agli stand dei ristoranti prescelti dove vi verranno consegnati su un vassoio i piatti che sceglierete e che potrete gustare all’interno del capannone o presso il vostro camper.
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Per sostare si può usufruire dell’area camper situata a circa 200 metri dalla piazza principale.
Generalmente gratuita, diventa a pagamento durante la Fiera, può ospitare circa 50 mezzi, ma in caso di necessità verranno messi a disposizione anche altri posti. Sono presenti una fontanella per l’acqua, colonnine per allaccio elettrico e scarico.
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