Alcuni preziosi consigli provati da un caravanista su come cercare di prevenire l’inevitabile collasso estivo del tanto amato – quanto odiato – frigorifero trivalente

Come tutti sappiamo, il frigorifero trivalente dei nostri camper e caravan è in grado di funzionare in tre modi:

  1. tramite la tensione di rete 230V quando è disponibile,
  2. tramite la tensione 12V generata dall’alternatore del motore quando siamo in marcia
  3. con la bombola del gas quando si è in sosta libera senza la disponibilità di alcun allaccio elettrico.

Purtroppo è noto a tutti i camperisti e caravanisti quanto questo tipo di frigorifero soffra molto le alte temperature estive e spesso, nel momento del vero bisogno, ci abbandona.

Come possiamo evitare o limitare questo vero e proprio collasso del frigorifero trivalente?

Prima di tutto cerchiamo di capire a grandi linee il suo funzionamento e scopriamo come fa a convertire il calore in ghiaccio. Dopo risulterà più semplice capire perché le temperature esterne troppo elevate lo mettono in crisi e come poter intervenire per migliorarne le performance.

Dietro alle quinte della cellula frigorifera c’è un circuito formato da tubi al cui interno si trova una miscela composta da ammoniaca, acqua e idrogeno.

L’impianto è formato da quattro parti:

  • caldaia (dove si trova il bruciatore e la resistenza),
  • condensatore (nella parte superiore),
  • evaporatore (all’interno del frigorifero)
  • assorbitore

Come funziona un frigorifero trivalente?

Nella parte bassa del frigorifero trivalente si trovano un serbatoio e una caldaia contenente acqua ed ammoniaca. Scaldando la soluzione tramite la resistenza elettrica (230 oppure 12 V) o tramite il gas, questa evapora e risale la tubazione fino ad entrare nel condensatore, che ha il compito di raffreddare l’ammoniaca in modo da renderla nuovamente liquida.

Il condensatore (come si vede in foto) è un tubo con tante alette simile ad un radiatore. Tramite queste alette e il passaggio dell’aria, raffredda il vapore che circola al suo interno (ecco perché le ventole danno un grosso aiuto, ma questo lo vedremo più avanti).

L’ammoniaca (ora liquida)  entra nell’evaporatore (posizionato nella cella freezer) ed entra in contatto con l’idrogeno; lo scontro tra ammoniaca ed idrogeno crea una reazione tale da assorbire il calore dall’evaporatore che a sua volta lo estrae dalla cella del frigorifero sottostante per conducibilità. Evaportore e cella frigorifera sono collegate tramite un gruppo di alette metalliche, dopo di che la miscela entra nell’assorbitore in cui, scendendo lentamente per caduta, torna a scaldarsi; l’idrogeno, essendo più leggero, ritorna all’evaporatore e l’ammoniaca al suo serbatoio più in basso, quindi in caldaia per un nuovo ciclo continuo. Questo è quello che succede a grandi linee nel circuito del frigorifero trivalente. Quindi, perché con le temperature troppo alte non funziona come dovrebbe?

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Come detto poco prima, il circuito produce calore per consentire all’ammoniaca il suo percorso; se la temperatura esterna è troppo elevata, il condensatore non riesce a condensare i vapori per mancanza o assenza di circolazione d’aria sufficientemente fresca. In questo modo l’ammoniaca non entra nell’evaporatore (o ne entra poca), ma rimane vaporizzata e staziona nella parte alta del circuito, con il risultato di scarsa efficienza del frigorifero o addirittura un collasso totale.

Come evitare questo problema?

Prima di tutto il camper o la caravan devono stare in piano. Le tubazioni ed anche il condensatore hanno infatti pendenze calcolate in modo da rendere ottimale la circolazione.

Evitare l’esposizione al sole delle griglie del frigorifero. Eventualmente cercate di creare in qualche modo un po’ di ombra.

Nelle ore di punta non serve aumentare il termostato (gas o elettrico) perché non si farebbe altro che aumentare la temperatura (già alta) nel circuito. Piuttosto abbassate leggermente, sperando di creare meno caldo e di riuscire a dare una mano al condensatore nello svolgere il suo lavoro.

E’ molto importante installare delle ventole, sono sufficienti anche ventoline da computer. Vanno installate nella griglia superiore in modo da espellere l’aria. Le ventole aspirano dal basso l’aria più fresca che attraversa il condensatore e che viene espulsa. Le ventoline vanno posizionate il più vicino possibile al condensatore.

Molto utile può essere anche chiudere la griglia inferiore e aprirne una nel pavimento (chiaramente è un lavoro che va fatto a regola d’arte). In questo modo le ventole aspirano aria più fresca da sotto il camper/caravan, essendo sempre in ombra. Molti veicoli, come la mia roulotte, sono già predisposti.

E’ consigliabile posizionare anche un termometro esterno con sonda interna alla cella frigorifera, per monitorare la temperatura e i suoi cambiamenti.

Un lavoro abbastanza semplice, ma che richiede un po’ di lavoro e pazienza è installare una ventolina  all’interno del frigorifero (io ho usato una miniventola da PC portatile), posizionata davanti all’evaporatore e azionabile tramite un interruttore dal pannello comandi.

Questa ventolina, se viene azionata nelle ore più calde o durante il pranzo quando il frigorifero viene aperto più spesso, mette in circolo l’aria fredda all’interno del frigorifero, facendola attraversare dall’evaporatore ghiacciato, abbassando la temperatura anche di 4 gradi e riesce a mantenere la temperatura più bassa fino alla completa asciugatura dell’evaporatore. In pratica diventa una sorta di trivalente no frost. Nel mio frigorifero questo effetto dura diverse ore prima di ritornare alla temperatura normale, ma nel frattempo il momento di maggior calore esterno dovrebbe già essere passato e il frigorifero dovrebbe riprendere il suo lavoro senza ulteriori aiuti.

Passato il momento critico si consiglia di spegnere la ventolina interna in modo da consentire all’evaporatore di aver più tempo possibile per righiacciare ed essere pronto per la stessa procedura nel giorno seguente. (Nelle foto si nota la temperatura esterna, interna al frigorifero e sempre la temperatura interna dopo qualche minuto l’accensione della ventolina).

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Un maggior aiuto si può dare anche con alcune formelle di ghiaccio che durante la notte congelano nel freezer e durante le ore più calde aiutano la ventolina a far circolare aria fredda.

Un altro sistema buffo e simpatico ma che funziona è crearsi un mini condizionatore evaporativo portatile sfruttando una scatola di polistirolo, magari isolato per riflettere i raggi solari con pellicola adesiva di alluminio e sfruttando la solita ventola da computer.

Come creare un piccolo condizionatore evaporativo fai da te

  • Creare 2 aperture nella scatola di polistirolo.
  • In una si incolla la ventola in modo da estrarre l’aria dall’interno della scatola.
  • Posizionare all’interno qualche formella ghiacciata oppure una spugna bagnata con acqua fredda.
  • La ventola aspira dall’esterno aria che entra nella scatola, attraversa la spugna umida o le formelle ghiacciate ed esce più fresca.

Se la scatola viene posizionata nella griglia inferiore del frigorifero o meglio ancora, se presente, in quella sotto al pavimento, non fa altro che inviare aria più fresca nel circuito dove le ventole posizionate davanti al condensatore aspirano; in questo modo si riesce a far circolare dietro le quinte del frigorifero aria leggermente più fresca di quella esterna e potrebbe essere quel poco che serve al condensatore per far funzionare il frigorifero in maniera ottimale anche con 40 gradi esterni.

Questo sistema è stato provato e testato nella mia roulotte con ottimi risultati!

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Spero in qualche modo di essere stato d’aiuto per non demoralizzarsi quando il frigorifero fa i capricci!

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