Un itinerario nelle terre di origine del culatello e della spalla cotta e nella città natale del “papà” di Don Camillo e Peppone: Polesine Zibello, Roccabianca e San Secondo Parmense
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Polesine Zibello
Polesine Zibello è un comune sparso di recentissima costituzione (2016) di cui fanno parte le due frazioni Polesine Parmense e Zibello, entrato a far parte delle Città Slow grazie alle eccellenze gastronomiche che qui vengono prodotte.
Zibello è un piccolo borgo nelle vicinanze del Po che deve la sua fama all’indiscusso salume re della zona, il culatello, a cui è dedicato un festival che si svolge a giugno.
Testimone del passato è il Palazzo Pallavicino, un grande edificio con un lungo porticato dove le colonne che sorreggono gli archi hanno capitelli sui quali si trovano incisi gli avvenimenti principali della vita del paese. Al suo interno si trova il Teatro Pallavicino, fatto costruire dalla famiglia a fine 1700. Presso l’ex ospedale di Zibello e in alcune stanze dell’ex convento dei frati domenicani si trova il Museo della Civiltà Contadina “Giuseppe Ricciardi”.
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A Polesine Parmense si trova l’Antica corte Pallavicina, castello le cui origini risalgono al XIV secolo. Il Paese, una volta estintisi i Pallavicino, passò sotto il ducato dei Farnese mantenendo una grande importanza come porto commerciale fluviale.
A fine 1700 Maria Luigia vi insediò la sua guardia di frontiera. Il Palazzo ha riversato per anni in uno stato di abbandono; acquistato nel 1990 da due imprenditori della zona è oggi un Relais con ristorante, nelle cui cantine vengono stagionati salumi e formaggi.
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Photo Credits: Paolo Panni, www.emiliamisteriosa.it
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Roccabianca
Si narra che il castello di Roccabianca venne fatto costruire a metà quattrocento dal Magnifico Pier Maria Rossi per la sua amata, Bianca Pellegrini, che diede il nome alla rocca ma anche al paese, in antichità chiamato Arzenoldo.
Per secoli in questi territori si sono protratti scontri tra varie casate per il predominio della zona; nel 1831, con la morte dell’ultimo erede dei Pallavicino, la rocca entrò a far parte dei possedimenti di Maria Luigia.
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Il castello si trova nel centro del paese ed al suo interno si possono trovare decori e affreschi. Attualmente è di proprietà privata del cavalier Scaltriti che l’ha restaurato e reso visitabile al pubblico. Nelle cantine sotterranee si produce e si invecchia aceto balsamico in botti di rovere; è inoltre presente un museo della distilleria in cui sono possibili degustazioni dei prodotti.
Roccabianca, e più precisamente la sua frazione Fontanelle, è famosa anche per avere dato i natali a Giovanni Guareschi, l’autore di Don Camillo e Peppone.
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Photo Credits: Paolo Panni, www.emiliamisteriosa.it
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San Secondo Parmense
La storia di San Secondo Parmense è legata profondamente a quella del casato dei Rossi, signori della zona tra i cui possedimenti rientravano anche i castelli di Corniglio, Torrechiara e Roccabianca. Nel corso dei secoli si imparentarono con le più famose dinastie del passato, gli Sforza, i Medici e i Gonzaga.
Con la costituzione del Ducato di Parma Piacenza e Guastalla, la famiglia ebbe all’inizio un clima di scontro con i Farnese, che si risolse in seguito facendo conoscere alla corte di San Secondo un rigoglioso periodo culturale.
Il castello, con funzione fortilizia, fu fatto costruire da Pier Maria Rossi a metà del 1400, nel corso dei secoli venne poi rimaneggiato dalla famiglia per renderlo una dimora signorile.
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Anche se in parte demolito nel corso del 1800, attualmente la rocca presenta diversi locali meravigliosamente affrescati nel piano nobile. Il castello è aperto al pubblico; da segnalare le particolari visite guidate che si svolgono in notturna con guide in costume che fanno rivivere i momenti salienti della storia locale.
Oltre che per la rocca, San Secondo è famoso per la rinomata Spalla Cotta, tradizionalmente servita calda, tagliata grossolanamente, da gustare con la tipica torta fritta.
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Photo Credits: Paolo Panni, www.emiliamisteriosa.it
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Altri itinerari suggeriti nella Bassa Parmense:
Colorno, Torrile, Sissa Trecasali
Busseto, Fontanellato, Fontevivo, Soragna
Segnaliamo inoltre per il mese di novembre la manifestazione che vede protagoniste le eccellenze gastronomiche della Bassa Parmense, il November Porc.
Per maggiori informazioni sull’edizione 2017 del November Porc, cliccate qui.
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Info utili e link pubblicitari
Polesine Zibello
Parcheggio misti adatti ai camper: via Caduti di Nassirya a Zibello, via Roma a Polesine Parmense
Roccabianca
Parcheggio per i camper in via Voltini, asfaltato, gratuito, a pochi minuti dal centro e dal castello.
San Secondo Parmense
Parcheggio camper: possibilità di sostare nel parcheggio di via Raffaello, vicino agli impianti sportivi.
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