Nel mondo del plein air c’è chi sceglie il camper, chi la roulotte e chi la tenda. Alla base di queste scelte ci sono diverse motivazioni: lo stile di vita che si desidera avere in vacanza, il tipo di libertà e, non ultimo, l’aspetto economico.
Non ci sono regole, ogni persona, ogni coppia, ogni famiglia deve fare la propria valutazione.
Perché io ho scelto la vacanza in tenda? I motivi sono diversi, prima di tutto la vicinanza con la natura, in secondo luogo la libertà e terzo, ma non per niente meno presente nella scelta di una vacanza, il risparmio! Li analizzo uno ad uno. La vicinanza con la natura: per me non c’è niente di più bello ed emozionante dello svegliarmi perché un nuovo giorno sta iniziando e il sole nasce davanti ai tuoi occhi, è uno spettacolo di cui non sono mai sazia.
La liberta: la tenda è facile da spostare e si può sempre scegliere la zona che si preferisce. Negli ultimi anni io ho scelto un posto che mi permetteva di guardare il mare stando sdraiata sul mio materassino o sull’amaca. La vacanza in tenda permette anche di farsi un’enorme numero di amici, perché tutti i vicini e i campeggiatori in generale sono persone “alla mano”, non passa giorno che non ci si scambi favori o ci si ritrovi a mangiare con una o più famiglie e, in un mondo dove non conosciamo neanche più i visi delle persone che abitano nel nostro palazzo, io credo sia una cosa che impreziosisce la vita.
Terzo motivo, il risparmio: chi al giorno d’oggi non vuole risparmiare un po’? È ovvio che la vacanza in tenda non ti fornisce tutte le comodità di un albergo, ma costa enormemente meno! Per farvi un esempio, l’estate scorsa per tre settimane di vacanza, io e mio figlio, con la tenda, il viaggio in auto e la corrente elettrica, abbiamo speso meno di 500 euro… Chi può dire di spendere altrettanto in un posto meraviglioso come la Sardegna?
Per i bambini, poi, la tenda è sinonimo di avventura. Questo è quello che pensa mio figlio Robby, 9 anni: “Per me la vacanza in tenda è un modo di cambiare aria, di stare all’aperto per molto tempo in compagnia con le persone a cui più teniamo come io e mamma o moglie e marito ma, insomma, a questa domanda non c’è una risposta ce ne sono milioni, passare del tempo all’ aperto è speciale, a chi può piacere il mare ad altri la montagna, bè in campeggio si può essere al mare o in montagna o…addirittura in tutti e due contemporaneamente e quindi perché spendere di più se c’è il campeggio che ha più cose e costa di meno?”
Cosa rappresenta per voi? L’avete provata ma non vi è piaciuta, l’avete provata e non potete più farne a meno, vorreste provarla ma non sapete come iniziare?
Erika Fantini
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