Costa Rei e Scoglio di Peppino
Dopo Arzachena e San Teodoro, Porto Pino, Chia, lasciata Villasimius e finito il pranzo al belvedere in compagnia di Johnny, ci dirigiamo verso Costa Rei. Destinazione: Camping Capo Ferrato, che non è come si potrebbe pensare a Capo Ferrato (estremità nord di Costa Rei) ma in prossimità del famoso Scoglio di Peppino.
Per chi non avesse letto gli articoli precedenti, preciso nuovamente che questa serie di articoli dal titolo “La nostra Sardegna 2017” non vogliono essere una guida turistica della zona, ma la semplice condivisione della nostra esperienza di viaggio. Potete commentare a fondo articolo con le vostre esperienze, con i vostri suggerimenti, a beneficio di tutti i lettori 🙂
Eravamo già stati in passato allo Scoglio di Peppino, a cui è possibile arrivare anche sostando nel parcheggio Santa Giusta con una bella passeggiata lungo un sentiero lungo scogliera, ma mai avevamo sostato così vicino.
Le foto sotto sono state scattate in settembre. Alcune osservazioni che potrebbero essere utili: la diversa marea del mare in settembre aveva fatto emergere una lingua di sabbia che univa la spiaggia allo scoglio, non presente a luglio di quest’anno. Altra differenza tra i due mesi è la presenza degli ombrelloni dei due resort a ridosso dello scoglio: a luglio la spiaggia in prossimità dello Scoglio di Peppino è quasi impraticabile perché gli ombrelloni dei due resort la occupano pressoché interamente. A settembre l’area di spiaggia occupata a luglio dai resort è libera.
Siamo arrivati al Camping Capo Ferrato nel primo pomeriggio, all’apertura della reception (maggiori informazioni in fondo all’articolo). Il personale, gentilissimo, ci ha mostrato la nostra piazzola e lì ci siamo sistemati.
Penso che le foto valgano più delle parole.
Purtroppo l’area di Costa Rei ha subito un grosso danno con l’incendio avvenuto nelle scorse settimane, in zona di Santa Giusta (Comune di Castiadas).
Una parte dell’oasi di Santa Giusta, classificato come sito di interesse comunitario, è stata completamente bruciata. Sarà necessario molto tempo perché la zona torni alla normalità.
Lo Scoglio di Peppino segna il confine tra le spiagge del comune di Castiadas (tra cui Cala Sinzias) e quelle del comune di Muravera, come la spiaggia di Costa Rei. Pare che lo scoglio fosse la meta preferita di un pescatore di nome Peppino, da cui ha preso il nome.
Pochi giorni prima di arrivare alla spiaggia dello Scoglio di Peppino, il caldo ha raggiunto picchi davvero inaccettabili (41°C all’ombra), ma per fortuna non è durato a lungo.
La spiaggia dello Scoglio di Peppino è davvero bellissima, di sabbia fine, acqua che degrada dolcemente e dai colori incredibili.
Credo sia difficile trovare spiagge non belle in Sardegna, ma ogni spiaggia, anche se simile ad altre, ha una sua atmosfera unica, quel qualcosa che la rende diversa dalle altre e che ti colpisce di più o di meno.
Questa spiaggia è una di quelle che entra nel cuore e non se ne va più. Una di quelle che una volta che ci sei non vorresti più andare via. Una di quelle che quando parti sai che un pezzo di te resterà lì e che sentirai sempre il bisogno di tornare per ritrovarlo. Non sono mai stata ai Caraibi, ma ho incontrato diverse persone in Sardegna che ci sono state e tutti mi hanno detto la stessa cosa: nulla da invidiare alle spiagge caraibiche.
Con una bellissima passeggiata siamo arrivati allo Scoglio di Peppino. In luglio, ancora di più in agosto, lo scoglio è meta di tantissimi turisti, e, come dicevo sopra, la spiaggia attrezzata dei due resort toglie onestamente molto spazio ed aria. Il mese migliore, lavoro e scuola permettendo, è settembre. Per chi può anche ottobre perché in Sardegna è ancora caldo e l’acqua è spettacolare.
Lo Scoglio di Peppino è popolato, oltre che di turisti, di tantissimi pesci, più o meno grandi, che è possibile vedere anche solo passeggiando nell’acqua. Muniti di pinne, maschera e boccaglio, lo spettacolo è assicurato. Certo, non è la barriera corallina, non si vedono pesci pagliacco e anemoni, ma sarà che io amo la Natura, per me la vista anche del più anonimo dei pescolini nel suo habitat è emozionante.
Avevamo previsto di fermarci a Costa Rei un paio di giorni, ma sarà stato per la bellezza incredibile del posto, per la compagnia di una simpaticissima coppia piemontese con nipoti al seguito, per l’organizzazione davvero impeccabile del campeggio, di giorni ne sono passati quasi sei.
Salutato lo staff del Camping Capo Ferrato e i nuovi amici, anche loro in partenza, ci siamo spostati di poco e siamo andati nel confinante comune di Castiadas, all’Agricampeggio Gli Ulivi.
Il panorama del ristorante di sera è meraviglioso (foto a lato), così come la cucina e, per chi come la parte femminile della nostra famiglia, è goloso, i dolcetti sardi a base di mandorle, rigorosamente fatti in casa, sono assolutamente da provare.
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Trascorriamo due giorni di relax tra l’agricampeggio Gli Ulivi e la spiaggia di Cala Marina (spiagge di San Pietro, parte più a nord della spiaggia di Cala Sinzias) passati i quali, nostro malgrado, è ora di risalire verso nord.
(to be continued …)
Info utili e link pubblicitari
Trovare posto al Camping Capo Ferrato di Costa Rei senza prenotare con largo anticipo non è impossibile ma molto difficile e una volta che entri capisci il perché. E’ un campeggio di piccole dimensioni, molto curato e ben gestito, con piazzole ombreggiate ad eccezione di quelle fronte mare. Al suo interno c’è tutto, ma con discrezione: i parchi giochi per bambini, i campi sportivi (tennis e basket) e il piccolo teatro con chiosco bar sono in una zona separata dalle piazzole. L’animazione c’è, ben gestita e per nulla invadente. La baby dance e gli spettacoli serali attraggono bimbi di ogni età. Il ristorante è ottimo, con una nota carina per i bimbi: un menù con giochi per intrattenerli nell’attesa (breve). Tutto questo, unito ad una posizione strepitosa, davanti ad un mare ed una spiaggia caraibici, fa ben comprendere la fama, assolutamente meritata, di questo campeggio.
Il campeggio è aperto da primavera a tutto ottobre. Se potete, andateci fuori stagione, fine settembre, ottobre; in Sardegna la stagione è ancora bellissima, l’acqua più calda che a giugno e sarà molto più facile trovare posto.
Per quanto riguarda i nostri amici a quattro zampe, sono ammessi senza distinzione di taglia tranne che nei mesi di luglio e agosto. In tutta la Sardegna, tuttavia, vige il divieto per i cani di accedere alla spiaggia, tranne per le spiagge provviste di autorizzazione speciale. La spiaggia del Camping Capo Ferrato non ha questa autorizzazione e nemmeno le spiagge limitrofe.
Una piccola carrellata di foto del Camping Capo Ferrato.
Scopri come contattare il Camping Capo Ferrato dal Portale Genius Camping cliccando qui
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