Sardegna, provincia di Cagliari, Villasimius. Divieto di sosta notturna ai camper su tutto il territorio comunale ad eccezione di campeggi, aree di sosta attrezzate e parcheggi privati. A seguito del ricorso presentato dall’ANCC (Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti) il Ministero dei Trasporti ha ordinato la revoca del divieto.
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Diversi sono i comuni in Italia che hanno emesso ordinanze di divieto di sosta illegittime. Illegittime poiché per il Codice della Strada i camper (autocaravan) sono considerati al pari di autovetture, sono a tutti gli effetti autoveicoli. L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti si occupa, tra le altre cose, di presentare ricorsi per ottenere la revoca di questi divieti di sosta. Questo è accaduto anche a Villasimius, in Sardegna.
Abbiamo parlato con il Sindaco di Villasimius, Gianluca Dessì. I divieti, ci ha riferito il Sindaco, non sono nati perché l’amministrazione comunale non vuole i camperisti, tutt’altro. Il divieto di transito è nato per proteggere i camperisti stessi che spesso si sono trovati incastrati in strade strette, procurando danni al proprio mezzo, ai mezzi parcheggiati, o alla segnaletica stradale. Il divieto di sosta notturna, invece, è nato per tutelare l’ambiente. Villasimius è area marina protetta. Il termine “marina” può trarre in inganno facendo pensare che la tutela sia solo per il mare, ma non è così. L’entroterra è un ambiente protetto e da proteggere tanto quanto il mare.
Il Codice della Strada, tuttavia, parla chiaro e, sebbene emessa per proteggere l’ambiente e non contro i camperisti, l’ordinanza è stata considerata illegittima dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quindi, conferma il Sindaco, sarà revocata a breve.
Nessuna avversione per i camperisti: il turismo in camper è ben visto e ben voluto dall’amministrazione comunale, ma la preoccupazione per l’ambiente è tanta, e onestamente condivisibile.
Da 3 anni, continua il Sindaco, il Comune di Villasimius ha messo a disposizione un bus navetta che porta alle varie spiagge di Villasimius, al costo di € 2,00, grazie al quale i camperisti nelle aree di sosta attrezzate nel territorio comunale possono visitare agevolmente le meravigliose spiagge della zona.
Il Sindaco ribadisce che l’ordinanza sarà revocata come richiesto dal Ministero, ma un’ingente somma di denaro è stata stanziata per l’installazione di videocamere e di personale per individuare i comportamenti illegittimi e scatteranno le sanzioni di legge, senza se e senza ma.
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Andiamo per ordine. 2004: il Comune di Villasimius, in provincia di Cagliari, emette un’ordinanza di divieto di sosta notturna (dalle 22 alle 8) su tutto il territorio comunale. Da dove nasce il divieto?
Il divieto nasce come risposta al comportamento scorretto e irrispettoso di alcuni camperisti che, incuranti della legge e dell’ambiente in cui si trovavano (ricordiamo che Villasimius si trova in un’area marina protetta, il che significa non solo mare ma anche entroterra), scaricavano liquami ed acque grigie nell’ambiente. L’amministrazione comunale ha quindi emesso l’ordinanza a tutela del territorio, per proteggere l’intera area protetta.
Nel 2016 l’ANCC ha fatto richiesta al Comune di Villasimius di revoca dell’ordinanza, chiedendo di fare la dovuta distinzione tra la sosta e il campeggio. Non avendo il Comune dato seguito alla richiesta, l’ANCC si è rivolta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che a febbraio 2018 ha invitato il Comune di Villasimius a revocare l’ordinanza e a togliere i divieti.
Vi terremo informati sugli sviluppi futuri.
Se è vero che per i camperisti la revoca di queste ordinanze illegittime è una vittoria per la tutela dei propri diritti (e di questo non possiamo che essere contenti), è anche vero che ogni volta che si parla di questo emerge un aspetto non di poco conto: la tutela dell’ambiente ed il rispetto delle regole, soprattutto da parte dei camperisti.
Tanti sono i camperisti, purtroppo, che agiscono incuranti del territorio in cui si trovano, delle regole, ed anche di un aspetto volendo più superficiale, il decoro. Questo deve cambiare.
Abbiate rispetto per l’ambiente, per il territorio, rispettate le leggi. Se vedete un comportamento scorretto da parte di un camperista, italiano o straniero non importa, chiamate immediatamente le autorità competenti. Scattare foto e pubblicarle sui social media non serve a tutelare l’ambiente, non serve a dimostrare alle amministrazioni che non tutti i camperisti infrangono le leggi. Segnalate alle autorità chi scarica acque reflue, chi getta rifiuti, l’ambiente è di tutti e tutti dobbiamo proteggerlo.
Parcheggiare i camper come le auto è, ad ora, un diritto. Tutelare l’ambiente e rispettare le leggi è un dovere.
Punta Molentis, Villasimius
Porto Giunco, Villasimius
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