Articolo dedicato agli amanti dei “camper anziani” o come preferite chiamarli voi… “camper vecchietti” “vintage” “old fashion” “cricchetti” 😉
Sempre più spesso si sente parlare di camper nuovi e camper vecchi messi a confronto. Di quanto i nuovi arrivati sulle strade e nei campeggi siano molto più performanti e comodi dei pionieri degli anni 80 e 90. Si parla di centraline, di potenza e consumi ridotti, di climatizzatori di ultima generazione ed optional in gradi di far impallidire gli ingeneri aereospaziali…
C’è chi racconta di viaggi e di chilometri macinati, Caponord in primis (una delle mete più ambite), del giro d’Europa fino alle lande Russe, di tour dell’Africa… tutto accompagnato da alte prestazioni e dai più sofisticati sistemi tecnologici presenti sul mercato. Tutte le riviste del settore ne parlano, tutti osannano queste fantastiche tecnologie che tutti, apparentemente, desiderano.
Dico apparentemente perchè c’è una piccola nicchia di camperisti, che non è attratta da questi “giocattoli tecnologici” ma dai camper “vecchi” che molti ormai considerano solamente dei “rottami” e che spesso ancora danno filo da torcere ai novellini. Parliamo di camper che non sanno nemmeno cosa sia l’airbag o l’ ABS… il servosterzo? spesso è solo un sogno… motori aspirati da 70 cavalli, lenti ma indistruttibili che già 30 anni fa e più portavano i camperisti nei luoghi più lontani e impensabili.
D’estate si moriva di caldo e si cercava di sopperire al problema come meglio si riusciva, molte volte affidandosi alla natura, cercando, zone d’ombra, alberi, pinete e collocazioni con un minimo di ricircolo di aria, mentre d’ inverno ci si adattava con vecchie stufe a gas e ci si copriva a strati con abiti pesanti.
E chi si ricorda dei viaggi a 80 km orari (fatti con calma perché più di così il camper non andava) pensando: c’è la faremo a superare questa salita? E mentre si saliva lentamente si continuava ad inserire e a scalare la marcia…
Questa particolare categoria di camperisti è ancora presente e si incontra spesso e volentieri, talvolta nei posti più impensabili, là dove qualcuno rimane stupito e dice “Io con un camper così vecchio non ci sarei mai venuto fin qua!”. Questi camperisti hanno forse portato un po’ di tecnologia sui loro pionieri: pannelli solari, batterie al gel per aumentarne l’ autonomia energetica, lampadine a led per consumare meno e qualcuno ha addirittura installato il condizionatore (dai, un po’ ci vuole).
Questo “stile camperistico” (un mio termine che credo sia consono in questo mondo) è una maniera di vivere il camper e il modo di viaggiare totalmente differente da quella moderna. Andare in giro coi vecchi camper mi ricorda un po’ i gloriosi e indistruttibili cercatori d’oro del Far West.
Ho provato diverse tipologie di camper con il quale ho avuto modo di famigliarizzare e di studiare, dal più tecnologico a quello più anziano e datato e volete sapere qual’è il mio giudizio personale?
Ci sono molti che hanno camper datati per nostalgia, perchè ci sono affezionati in quanto ricordano i bei momenti passati insieme, c’è chi è semplicemente amante dei mezzi vintage, chi, per problemi economici, li sceglie perchè più alla portata delle loro tasche e chi invece vuole sperimentare questa maniera di vivere le vacanze e cerca un mezzo economico ma solido per “farsi le ossa”. Insomma, la mia conclusione è che questo segmento di camperisti è ben lontano dall’ “estinzione”
Il nuovo è bello… il vecchio pure… tutto il resto è demagogia…
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