Ebbene si, per quanto possano essere belli, può capitare che i camper vintage abbiano piccoli e grandi problemi di natura tecnica soprattutto per quanto riguarda l’equipaggiamento che complice il passare degli anni possono dar via ad una serie di situazioni a volte molto spiacevoli.

Adoro i camper vintage, il mio non lo cambierei mai con uno nuovo, ma è innegabile che con l’avanzare dell’età gli acciacchi si fanno sentire. Vi racconto ciò che mi è accaduto poco tempo fa in Germania, durante le mie vacanze… maledetto tendalino…

Ero con la mia dolce metà nei pressi di Heidelberg, una bellissima città tedesca situata nel Baden. Decidemmo di passare la notte in un campeggio fuori dal centro, giusto per fare la lavatrice, con l’intenzione di ripartire la mattina seguente per Ludwigsburg.

La serata era perfetta per una bella cena fuori dal camper, temperatura mite, cielo stellato… preparai le fiaccole e tirai fuori una bella bottiglia di vino rosso della zona e aprii il mio fedele (fino a quel momento) tendalino  datato 1994.

La serata proseguì in maniera molto piacevole e tranquilla, fino al momento di andare a dormire.

Decisi di mettere a posto le nostre cose per risparmiare del tempo la mattina seguente per partire il prima possibile, feci per tirare su il tendalino, si avvolse per circa mezzo metro… e si riaprì di botto. Riprovai tranquillo dando la colpa a me stesso. Niente da fare.

Chiudevo e si riapriva, guardai di fianco alla gomma anteriore del mio adorato Igorr (Ford Transit Safariways aspirato del 1994) e vidi un pezzo dell’argano del tendalino… silenzio da sgomento seguito da imprecazioni a bassa voce (erano le 23:30).

Dopo un tempo indefinito decisi di tagliare il telo dicendo fra me e me “dai Fede, tanto è vecchio… fa schifo quel telo”. Una frase di circostanza detta giusto per darmi coraggio prima di compiere il gesto estremo e cercare di richiudere il tendalino come meglio potevo. Fallimento totale, le molle di chiusura mi impedivano di spingerlo e legarlo… da solo era impensabile riuscirci.

Decisi di rimandare al giorno dopo poiché non potevo concludere la mia “missione” al buio con altre persone che riposavano nei dintorni e filai a nanna.

La mattina seguente andai al capanno degli attrezzi del campeggio per recuperare qualche ferro che potesse essere utile per la mia operazione (cacciavite, chiavi inglesi e una bella sega per il ferro).

Sbullonai il primo lato del tendalino e tutto contento andai a svitare l’ultimo pezzo che mancava, ma ovviamente i dadi erano spanati e la chiave girava a vuoto tirando su la ruggine (parolacce). Guardai sul tavolino e vidi il seghetto che mi osservava. Lo afferrai e iniziai a segare (sembrava un film horror, penso non ci sia cosa più brutta per un camperista che segare un tendalino alle 7 del mattino in bilico su una sedia).

Ad un tratto vidi un signore tedesco che aveva la roulotte stanziale nel campeggio, arrivò verso di me stringendo tra le mani un bel flessibile. Sembrava un miraggio, non mi pareva vero, perché diciamocelo pure, segare a mano un tendalino è una bella impresa e posso garantire che non è fatto solo di alluminio.

In 5 minuti mi disfai di quel maledetto tendalino grazie al mio nuovo amico roulottista tedesco e lo buttai nella zona spazzatura con una soddisfazione sul volto che non avevo da tempo.

Camper vintage - maledetto tendalino dopo 2

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Morale della favola… se avete un camper vintage: controllare  sempre bene tutto prima di partire, pure il tendalino che a mio avviso è una delle cose che si danno più per scontate per quanto riguarda il corretto funzionamento e portarsi dietro la maledetta cassetta degli attrezzi che malauguratamente ho lasciato a casa per la prima volta in vita mia.

E un’altra morale molto importante soprattutto per quanto riguarda i mezzi vintage: Alcune volte bisogna usare soluzioni estreme per tirarsi fuori dai casini il mio motto è “Non mi faccio rovinare la vacanza per una c***** del genere!”.

I camper vintage… Camper per uomini duri (ovviamente scherzo 😉) se poi volete cimentarvi nella costruzione di un tendalino Fai da te economico il mio amico Riccardo vi spiegherà come farlo.

Buon viaggio da Federico!

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