Cosa vedere in Valpolicella, un viaggio, alla scoperta di antichi borghi, natura, cibo e vino a due passi da Verona e dal Lago di Garda.
E’ facile pensare all’associazione tra Veneto e vino e con ogni probabilità la Valpolicella è una delle zone più conosciute grazie alla produzione di vini come l’Amarone, il Ripasso, il Valpolicella o il Recioto, prodotti ormai famosi e apprezzati non solo in Italia ma anche in tutto il mondo.
Ma la Valpolicella non è solo vino. Un viaggio in questa terra è un susseguirsi di cantine, vigneti, borghi, dolci colline verdi e monti in grado di regalare scorci capaci di fare innamorare di questi luoghi le persone che la scelgono come meta per un weekend all’insegna dell’enogastronomia ma che poi rimangono folgorati dalla bellezza di tutto quello che li circonda.
La Valpolicella si trova a brevissima distanza dalla città di Verona, incastonata tra il Lago di Garda, i monti Lessini e le Prealpi Veronesi. Una zona ricchissima di luoghi da vedere e che, come ci ha raccontato la gentile ristoratrice del locale dove abbiamo pranzato, in parte forse offuscano la Valpolicella facendola considerare una meta secondaria.
E dire che il suo territorio risulta talmente accogliente da essere stato abitato sin dai tempi primitivi, passando per la popolazione degli Arusnati e in seguito dai Romani, che di queste zone, manco a dirlo, già apprezzavano ampiamente la produzione del vino. Ammetto per prima di aver sottovalutato queste zone dove, durante una avanscoperta alla ricerca di una cantina dove poter acquistare del vino, di tutto mi sarei aspettata tranne che di ritrovarmi in un posto che ci ha fatto ripromettere di ritornare non appena ci sarà possibile farlo.
Tutto è nato per caso e come spesso capita le cose fatte senza fare troppi calcoli ottengono sempre i risultati migliori. Programma originario: weekend lungo nella città di Verona in occasione di un concerto (poi bidonato da parte di Sir Elton John) e giri vari sul lago di Garda.
Programma modificato: delusione cocente per il concerto annullato all’ultimo momento, attapiramento, cena a Lazise sul lago di Garda (che poi tanto schifo non fa… e per gli amanti del relax ricordo le vicine terme di Colà).
Cosa vedere in Valpolicella e cosa mangiare
E domani che si fa? Sul Garda ci siamo già stati… Andiamo in Valpolicella a comprare del vino!
Guardiamo cosa vedere in Valpolicella, cerchiamo un piccolo produttore (come piacciono a noi) e siamo capitati quasi per caso in un paese che sembra uscito da un set cinematografico e che vi consiglio caldamente di visitare: San Giorgio “Ingannapoltron”.
Inserito all’interno dei Borghi più belli d’Italia, San Giorgio è un piccolo agglomerato di case dalla bellezza sconcertante che ti fanno veramente pensare a quanto spesso “nella botte piccola ci sia il vino buono”. Si tratta di una frazione del più corposo Sant’Ambrogio di Valpolicella che vi accoglierà in valle con la sua moltitudine di vigneti e cantine. Per raggiungere San Giorgio, che rimane adagiato su di una collina ai piedi del monte Solane bisogna percorrere una strada facilmente fattibile anche con i camper e che ad ogni curva vi regalerà panorami spettacolari che spaziano sulle infinite distese di vitigni.
Arroccato sulla collina, il borgo di San Giorgio è formato da case in sasso costruite con la stessa pietra calcarea su cui le loro fondamenta poggiano. Il borgo si sviluppa attorno alla piazzetta principale da cui si può godere di una gradevole brezza e di una vista indimenticabile.
Poco lontano la Chiesa di San Giorgio, non una normale chiesa a mio avviso, bensì una pieve romanica risalente al 712 d.c. davanti al cui cospetto viene spontaneo pensare a quante cose, ere storiche e avvenimenti quelle mura possano aver visto.
I rimaneggiamenti architettonici nel corso dei secoli con i conseguenti ampliamenti e inserimenti di componenti tipici delle varie epoche non ne hanno alterato la bellezza, anzi, ci hanno consegnato un complesso dal gusto armonico costruito interamente con pietra tipica della zona.
Al suo interno si possono vedere opere pittoriche e sculture risalenti ad epoche diverse.
Non lasciatevi sfuggire il piccolo chiostro risalente al XII° secolo con i capitelli decorati e la presenza di alcuni resti di affreschi sui muri.
Sul piccolo giardino retrostante la chiesa l’ulteriore sorpresa: una piccola zona archeologica su 3 livelli dove è possibile vedere tre i resti di tre strutture risalenti all’età del ferro, una cisterna, un laboratorio per il corno e un laboratorio metallurgico.
L’Antiquarium della Pieve, situato alla sinistra della chiesa e che contiene reperti archeologici trovati nel territorio circostante purtroppo al momento della nostra visita era chiuso.
Il museo archeologico è aperto solo di sabato e domenica:
- dalle 16.00 alle 19.00 da maggio a settembre
- dalle 15.00 alle 18.00 da ottobre fino alla seconda domenica di novembre
Approfittate della visita per fermarvi a mangiare qualcosa di tipico. La cucina della Valpolicella ha il sapore di montagna: affettati misti prodotti in zona tra cui la soppressa, formaggi delle vicine malghe, gnocci conditi con il formaggio, tagliatelle, polenta con cacciagione o brasato e tra i dolci la tipica Pisòta (simile ad una ciambella) accompagnata da un bicchiere di Recioto.
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Il viaggio alla scoperta di cosa vedere in Valpolicella prosegue con il Parco delle Cascate di Molina
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