Arzachena e San Teodoro in camper

Ci sono luoghi che entrano a fare parte di noi, catturano un pezzo di anima e cuore e non li lasciano più andare: ogni volta che sei lì, ti “ricomponi” e ti senti completo, in pace, in equilibrio perfetto. In Sardegna provo tutto questo e molto molto di più: è una terra che mi è entrata nel cuore e nell’anima, coi suoi colori, i suoi profumi e i suoi abitanti, orgogliosi, e a ben donde, delle loro radici e rispettosi dell’isola, dei suoi tesori e delle sue tradizioni.

Faccio una piccola premessa che penso sia d’obbligo: questo articolo e quelli a seguire sul nostro viaggio in Sardegna (giugno-luglio 2017) non vuole essere una guida completa ma solo la condivisione di un’esperienza. Se avete visto spiagge e luoghi o sostato in campeggi, agricampeggi, aree di sosta diversi dai nostri e che non abbiamo citato, potete inserire le informazioni nei commenti all’articolo, così da fornire una panoramica più esaustiva.

Il nostro viaggio inizia con l’acquisto di un biglietto sola andata su traghetto della Moby, tratta Piombino-Olbia, notturna (partenza alle 21:00, arrivo alle 5:30), con la formula Camping on Board. Il camping on board non è una scelta economicamente vantaggiosa, ci tengo a sottolinearlo: la nostra è stata una scelta dettata da esigenze personali. Abbiamo acquistato il biglietto online la mattina per la sera; siamo così, non riusciamo mai a sapere con anticipo quando si riesce a partire, da sempre, quindi le prenotazioni non fanno per noi 😉

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Arriviamo ad Olbia alle 5:30 del mattino, speriamo di potere riposare un po’ ma la nostra bimba, 6 anni e mezzo, si sveglia per il rumore e l’eccitazione di essere nuovamente in Sardegna e, ovviamente, di dormire non se ne parla più. Mi viene in mente che in passato ci avevano parlato di una bellissima spiaggia, ancora più bella di quelle già viste al sud, ma, complici il sonno, la stanchezza e, diciamolo francamente, l’età, non ricordo il nome. La tecnologia (meno male che ci sono gli sms, Whatsapp e gli amici camperisti mattinieri!) viene in aiuto della memoria: spiaggia di Liscia Ruja, golfo di Arzachena, Costa Smeralda.

La spiaggia di Liscia Ruja è raggiungibile dalla SP10 attraverso una strada sterrata, a senso unico e lunga diversi chilometri, per cui attenzione, se vi fate scappare il parcheggio, dovete fare tutto il giro di nuovo!

La spiaggia è sicuramente bellissima, diversa dalle spiagge del sud che conosciamo; la vegetazione è più verde, più “ordinata”, ed anche il mare ha colori diversi, sempre belli, ma forse meno intensi rispetto a quelli meridionali. Trascorriamo la mattinata lì, pranziamo sul camper nel campeggio e decidiamo di puntare verso San Teodoro, perché vorremmo vedere le famosissime spiagge di Cala Brandinchi e Lu Impostu.

Arrivati a San Teodoro, che diciamolo sinceramente, anche a causa del comportamento scorretto di alcuni camperisti, non è sicuramente un comune camper-friendly, scopriamo con un certo disappunto che l’unico parcheggio in prossimità delle spiagge, a pagamento, da quest’anno non consente più l’accesso ai camper (consentito fino all’anno scorso, ma a causa di qualche non ben precisato increscioso incidente accaduto in passato i gestori hanno deciso di cambiare la politica di accesso ai camper). L’unica possibilità che ci prospettano è andare in campeggio, distante 5 km e poi spostarsi in bicicletta (strada caratterizzata da salite e discese sotto il sole). Potete trovare in fondo all’articolo l’elenco dei parcheggi consentiti ai camper nel comune di San Teodoro che ho richiesto formalmente alla Polizia Municipale del luogo.

Photo Credits: MASSIMO VERONI

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Siamo stanchi e abbiamo bisogno di un po’ di riposo; siamo stati a La Cinta l’anno scorso ai primi di settembre e decidiamo di vederne l’altra estremità; il forte vento, la presenza abbondantissima di alghe e la nostra stanchezza non giocano a favore della spiaggia.

Potremmo andare in campeggio, o cercare un’area di sosta, riposare e aspettare l’indomani per decidere, ma sentiamo forte la voglia, quasi il bisogno, di rivedere amici e rivivere la Sardegna del sud . Uno degli aspetti a mio avviso più positivi di viaggiare in camper è potere cambiare destinazione in qualsiasi momento. Il senso di libertà che spostarsi con la propria casetta trasmette è assolutamente impagabile. Da mesi la piccola di famiglia aspetta di andare a trovare le amiche in Sardegna, tutte disseminate nella parte meridionale dell’isola. E che amiche, amici e sud siano, allora!

Si riprende camper e strada, ci fermiamo brevemente a mangiare qualcosa e proseguiamo il nostro viaggio fino a giungere a destinazione che è notte fonda. La nostra destinazione? Porto Pino.

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Info utili e link pubblicitari

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Ndr: grazie alla collaborazione e al cameratismo tra camperisti, ho avuto notizia che effettivamente non c’è modo di parcheggiare nei pressi di Cala Brandinchi a San Teodoro: i gestori del parcheggio a pagamento che consentiva l’accesso ai camper hanno dovuto vietarne l’ingresso lo scorso agosto 2016 per evitare di incorrere in pesanti sanzioni pecuniarie (l’area è un’oasi naturale protetta), decisione presa a causa del comportamento irrispettoso nei confronti degli altri e della natura di alcuni camperisti, che hanno utilizzato la zona per lo scarico di acque grigie e nere.

E’ possibile raggiungere Cala Brandinchi e Lu Impostu dal Camping ed Area di sosta Cala Cavallo, sia in bicicletta che a piedi: in bicicletta si può percorrere la strada asfaltata e raggiungere la spiaggia in una decina di minuti; a piedi, è possibile percorrere la strada sterrata (non consigliabile in bicicletta) in una ventina di minuti.

Anna Brignoli, camperista, ci ha appena segnalato quanto segue:

“Attenzione che a giugno in quel parcheggio sono passati i vigili ed hanno messo multa ai camper parcheggiati, in quanto cartello divieto ai mezzi più lunghi di 5 mt. Potete parcheggiare tranquillamente in quelli bianchi lungo la strada prima del bivio x puntaldia.”

Grazie, Anna!

Ho inviato la seguente e-mail alla Polizia Municipale di San Teodoro:

“Per potere dare informazioni esaustive ai nostri lettori, e consentire loro di agire in rispetto delle normative locali, le chiedo gentilmente se può indicarmi tutte le aree e le modalità in cui è possibile parcheggiare il camper (ovviamente NON campeggiare, sarà specificato nell’articolo a chiare lettere), di giorno e/o di notte, nel comune di San Teodoro (ad eccezione, ovviamente, dei campeggi)”

Questa la loro risposta:

“Buon giorno, rispondo alla sua nota inviata ieri stesso mezzo,  nel comune di San Teodoro abbiamo n° 3 (tre) strutture ricettive per i camper site una a Coda Cavallo ( camping Cala Cavallo ) una a San Teodoro c/o spiaggia La Cinta ( camping La Cinta ) ed infine l’ultima nelle vicinanze della spiaggia Cala d’Ambra ( camping  Cala d’Ambra). Considerato che i tre campeggi sono durante tutta la stagione ricolmi di prenotazioni già nei primi mesi dell’anno si è pensato già da qualche legislazione fa di realizzare un’area di sosta per i camper nelle vicinanze del centro urbano, individuando forse l’unica area accessibile, senza creare imbottigliamenti nella viabilità interna al paese. Si è cercato di attrezzare quest’area munendola di alcuni confort come il carico e lo scarico delle acque ma purtroppo ci sono stati negati i permessi tanto è vero che o si riesce a fare le operazioni nei campeggi oppure bisogna andare direttamente ad Olbia per farlo.

Per quanto riguarda l’accesso dei camper sia nella spiaggia di Brandinchi che in quello di Lu Impostu le posso dire che: i parcheggi della spiaggia di Brandinchi non sono gestiti dal Comune di San Teodoro ma bensì sono dei privati mentre per quanto riguarda i parcheggi presso la spiaggia di Lu Impostu la informo che è consentito fermarsi e fare la sosta là dove ci sono gli stalli bianchi e in un tratto sterrato in mezzo a due alberi; l’accesso nell’area a pagamento non è consentito, in quanto all’incrocio con via di L’Aldia è posto un cartello di divieto indicante il transito vietato ai veicoli o complessivi di veicoli, aventi lunghezza superiore ai metri 5 ( cinque ). Tutto ciò sta a significare che per ragioni di viabilità; considerando che la carreggiata è stretta, il transito di quei mezzi non è consentito e non perché non vogliamo la loro presenza ma per l’incolumità di tutti.”

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