Ultimamente abbiamo pubblicato alcuni articoli riguardanti incidenti stradali che hanno visto coinvolti camper
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Lo scopo era non tanto dare notizia dell’incidente che aveva coinvolto i camper ma creare una sorta di richiamo all’attenzione quando percorriamo le strade e siamo alla guida dei nostri mezzi, e questo vale tanto quando si guida un camper, quanto un’auto o qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Un banale momento di distrazione può avere conseguenze serie per il camper, come è successo ai numerosi camperisti che hanno letteralmente lasciato il camper sotto un cavalcavia per non avere tenuto conto delle altezze. Basta uno squillo al cellulare, un messaggino o semplicemente la testa temporaneamente dall’altra parte e il tutto può avere un costo elevatissimo.
La distrazione e spesso la sottovalutazione della manutenzione dei nostri camper (e delle nostre auto) ci può fare incorrere in qualcosa di ancora più serio che non solo ci può costare il mezzo ma anche mettere a repentaglio la nostra incolumità. Pneumatici usurati o non idonei, velocità troppo elevate, bravate per dimostrare quanto si è abili alla guida e sempre il maledetto cellulare, divenuto ai giorni nostri un’appendice delle nostre vite.
L’incidente che ha visto coinvolto un camper a Viterbo non ha apparentemente nulla a che vedere con la buona prassi in materia di sicurezza del camper o della condotta del conducente, non ci sono elementi che fanno pensare ad un errore o ad una mancanza da parte di chi guidava il mezzo. E una famiglia è stata distrutta.
Così come ci era parso corretto pubblicare gli articoli su incidenti dalle conseguenze “miracolose” in quanto gli occupanti dei mezzi risultavano illesi, e che gettavano luce sul fattore sicurezza a cui noi teniamo molto e che ci preme sottolineare e portare all’attenzione, non ce la sentiamo di raccontare o di mostrare quello che è accaduto a Viterbo per rispetto delle vite spezzate.
Impossibile non pensare a quanto queste famiglie fossero felici e serene in partenza o in rientro da un viaggio e non può che farsi amaramente e tristemente vivida in noi l’amara consapevolezza di quanto la vita sia fragile.
Il nostro pensiero va a loro, alle famiglie che in un attimo hanno visto trasformarsi un sogno in una tragedia.
La Redazione
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