Può capitare a tutti di voler mettere in vendita qualcosa su Internet, il bacino di utenza è veramente ampio e si possono raggiungere migliaia di potenziali compratori, ma in quali truffe rischiamo di incappare? Ho venduto parecchi oggetti – ed anche il nostro camper – utilizzando piattaforme online, vi racconto a cosa ho prestato attenzione per evitare “fregature” (e finora è andata bene)
Il modo più veloce per vendere un oggetto oggi è indiscutibilmente Internet. Grazie a varie piattaforme è possibile fare aste o annunci di vendita in vecchio stile come quelli che un tempo venivano fatti sulle riviste. Se però anche in quei casi bisognava a stare attenti ai malintenzionati, con la rete e la globalizzazione bisogna tenere ancora di più gli occhi aperti perché si è esposti in maniera più ampia a truffatori provenienti anche dall’estero.
La truffa più classica (in cui è cascata una coppia di miei conoscenti) è quella in cui si incappa generalmente in caso di vendita di prodotti elettronici di un certo valore.
Una volta messo l’annuncio, con ogni probabilità verrete contattati in brevissimo tempo via mail da utenti stranieri che spesso scrivono in un italiano approssimativo (probabilmente usano un traduttore online). Vi chiedono se l’oggetto è ancora in vendita e spesso nella mail si fingono medici o volontari in missione in Africa per Onlus, ovviamente per farvi credere che siano persone oneste.
Rispondendo che sì, l’oggetto è ancora in vendita, vi chiederanno i dati per poter effettuare il bonifico. Una volta ottenuti, dopo qualche ora, o il giorno dopo, generalmente si ricevono due tipi di mail:
- Una particolarissima richiesta di soldi: Il compratore infatti vi racconterà che nel suo paese vige una tassa sui bonifici bancari pari a una percentuale del valore del bene venduto, vi inviterà quindi a “smezzare” l’importo che vi rimborserà in seguito e richiederà di ricevere la cifra tramite una di quelle società per il trasferimento di denaro all’estero.
- Riceverete la scansione di un bonifico che attesta il versamento sul vostro conto corrente (potrebbero anche inviarvi uno screenshot di un pagamento online) e una richiesta accorata di poter inviare l’oggetto il prima possibile in quanto hanno urgente bisogno del bene per: l’ospedale, la scuola o qualche altro ente per cui lavorano. Vi chiederanno inoltre di poter essere così “gentili” da anticipare le spese di spedizione che vi verranno rimborsate il più velocemente possibile in quanto momentaneamente sprovvisti di denaro. Questa truffa è stata vissuta da una coppia di amici: inteneriti dalla richiesta sono corsi in posta a inviare un computer portatile, convinti che il bonifico fosse reale e che sarebbe stato accreditato a loro dopo qualche giorno… inutile dire che ci hanno rimesso sia il computer che i soldi della spedizione in Africa (oltre 50 euro)
Truffe su internet vendere e comprare il camper online … a cosa stare attenti
Dal momento in cui abbiamo messo in vendita il nostro camper abbiamo ricevuto decine di mail e telefonate la maggior parte delle quali era una vera e propria trappola.
Meglio diffidare da chi si propone di acquistare il mezzo senza nemmeno visionarlo. Abbiamo ricevuto telefonate da persone pronte a venire a ritirare il camper nel giro di poche ore con la promessa di pagarci in contanti. Non ci siamo fidati pensando che probabilmente si trattasse di soggetti poco raccomandabili.
Immancabili, gli acquirenti provenienti dall’estero; già la cosa di per sé dovrebbe fare alzare le antenne (anche qui non visionano il mezzo di persona), ma questi vi assicureranno di essere realmente interessati e di volersi trasferire in Italia. Le truffe sono molto simili a quelle sopra citate: vi chiederanno i dati per il bonifico e poi verrete ricontattati per la famosa tassa sui bonifici. Come sopra… Lasciate perdere.
Mettiamo che troviate qualcuno che vi sembra serio. Vi offrono il pagamento tramite assegno? State ben attenti che non sia un assegno falso o scoperto. Tassativo è richiedere il pagamento con assegno circolare intestato; la banca che emette l’assegno deve infatti vedere il contante sul conto corrente del compratore prima di emetterlo, altrimenti non procede. Quando noi abbiamo venduto il camper ci è stato pagato in questa maniera (assegno circolare). Poiché purtroppo sono noti casi di assegni circolari falsi, per stare tranquilli ci recati presso la banca del compratore che ha emesso l’assegno circolare davanti ai nostri occhi.
Alcune regole che io seguo sempre:
Attendo sempre l’accredito reale sul conto corrente. Meglio non fidarsi di scansioni di bonifici o documenti che possono essere facilmente contraffatti.
Non mi fido di chi vuole comprare subito l’oggetto su due piedi senza fare domande o chiedere ulteriori fotografie.
Controllo sul web nome, cognome ed e-mail del compratore. Alcuni sono “truffatori seriali”, spediscono migliaia di mail alla volta finendo così in gruppi di discussione in cui si avvisa di possibili truffe.
Compratori dall’estero sinonimo di truffa? Non necessariamente, esistono sul serio, ve lo posso assicurare, io sono riuscita a vendere un oggetto in Australia ed uno a Panama… In questo caso ricordatevi di specificare bene e chiaramente che le spese di spedizione (altissime) sono a carico dell’acquirente!
Nel caso vogliate invece acquistare qualcosa da un privato a cosa bisogna fare attenzione?
In siti come Ebay si viene tutelati dal fatto che i venditori (professionisti e non) ricevono recensioni e hanno un punteggio che dimostra la loro affidabilità. A volte però si ricorre a siti di “annunci” più generici e in quel caso è più difficile cercare di difendersi dai malintenzionati. Ci sono però alcune cose a cui possiamo fare attenzione:
Prezzi troppo allettanti nascondono spesso qualcosa di losco, richiedete più foto dell’oggetto o del mezzo in vendita, a volte i truffatori rubano fotografie da altri annunci riciclandole e spacciando l’oggetto per il loro (potete ricorrere alla ricerca google immagini per vedere se sono già state utilizzate).
Diffidare anche dalle persone che vogliono farvi troppa fretta nel prendere la decisione se acquistare o meno.
Prediligere il cosiddetto “scambio a mano” in maniera da poter visionare quello che volete comprare di persona.
Se volete comprare un camper, una caravan o qualsiasi altro oggetto dal valore ingente NON comprate a scatola chiusa, può sembrare un consiglio banale ma ci sono persone che hanno fatto bonifici senza vedere il mezzo di persona trovandosi con un pugno di mosche in mano.
Se si tratta di un mezzo potete fare una visura della targa del mezzo per scoprire se chi vi vuole vendere l’oggetto è di proprietà della persona con cui siete in contatto e potrete vedere se ci sono fermi amministrativi pendenti. Questa operazione può essere svolta anche online dal sito dell’Aci
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