Abbiamo visitato la Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi Bologna, una costruzione fiabesca sull’appennino bolognese che è stata riportata allo splendore di un tempo grazie ad un’importante opera di restauro e risanamento che, dopo anni di incuria e depredazioni, l’ha salvata dall’oblio.
Percorrendo la strada Porrettana che da Bologna porta a Pistoia, Rocchetta Mattei rimane quasi celata dietro alle montagne. Solo una piccola porzione è visibile e nel corso degli anni ha attirato diversi curiosi che sono usciti dalla strada provinciale per andare a vedere la strana costruzione che avevano intravisto. La Rocchetta era lì ad aspettarli sulla roccia sulla quale è adagiata, maestosa ma ferita.
Alcuni video che si trovano in rete mostrano quali erano le sue condizioni prima che una fondazione la acquistasse, la restaurasse e la rendesse finalmente visitabile dopo 10 anni di lavori. Un posto dall’aspetto magico, capace di stuzzicare la fantasia di bambini e di adulti sognanti grazie al suo stile del tutto particolare, un mix tra arabeggiante, medievale e spagnolo.
Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi Bologna
La Rocchetta Mattei è stata resa visitabile nel 2015. È aperta solo nei fine settimana e nei giorni festivi, dalle 10.00 alle 15.00 con orario continuato. Si può accedere solamente tramite visita guidata, che dura circa 1h e 15 minuti, ed è necessario effettuare la prenotazione sul sito https://viviappennino.com/it/booking?selectedProperty=220&task=dobooking. Il costo del biglietto di accesso è di 10 euro per gli adulti, 5 per i bambini. Gratuita la prima domenica del mese.
Arrivando sotto Rocchetta Mattei non troverete un vero e proprio parcheggio, quindi l’auto, o il camper dovranno essere lasciati lungo la strada (come potete vedere dall’immagine di copertina). Sono comunque presenti ampi spazi dove poter lasciare il vostro mezzo e le visite, essendo a numero chiuso, fanno sì che non si trovi particolare affollamento.
Una volta attraversato il cancello della Rocchetta si viene accolti da un volontario che fornisce le prime indicazioni. Rocchetta Mattei, pur essendo di proprietà della fondazione che l’ha restaurata, è stato data in gestione al Comune di Grizzana Morandi e le persone che vedrete all’interno sono tutti volontari delle comunità del luogo. Davvero spettacolare l’ingresso e la scalinata che conduce alla “sala dei 90” dove, dopo aver pagato il biglietto d’ingresso si aspetta il proprio turno e la guida per la visita.
Durante la visita viene spiegata la storia che si cela dietro Rocchetta Mattei e la misteriosa figura del Conte Cesare Mattei che la fece costruire nel 1850 su suo progetto. Avvocato, politico, uno tra i fondatori della Cassa di Risparmio, personaggio davvero eclettico, che in seguito alla morte della madre, che lo provò in maniera profonda, decise di dedicarsi allo studio di una nuova medicina che fosse più efficace della medicina classica allora in uso e ritenuta da lui insufficiente a guarire e lenire il dolore dei malati.
Dentro la Rocchetta Mattei, da autodidatta, perfezionò la sua “medicina”, l’elettromeopatia, e quella che era la sua abitazione divenne una sorta di casa di cura. Il conte divenne famoso in tutto il mondo, tanto che persino l’Imperatrice Sissi e lo zar Alessandro II arrivarono fino a Grizzana Morandi per farsi curare.
Purtroppo gli interni del castello sono molto spogli, pare che buona parte della Rocchetta venne danneggiata dalle truppe tedesche che al suo interno avevano fatto un avamposto (questa è la zona della linea gotica) e quello che non sono riusciti a distruggere loro lo hanno fatto i vandali nel corso degli anni successivi. La particolarissima ed affascinante storia del Conte, la caratteristica architettura del complesso e la particolarità di certe sale meritano senza dubbio una visita.
Poiché la visita alla Rocchetta Mattei non dura tanto, potete abbinarla ad una passeggiata sul Lago Brasimone e Suviana dove nella stagione estiva è possibile praticare sport acquatici
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