In occasione di un concerto a Padova abbiamo deciso di passare due giorni visitando Padova e dintorni, facendo quindi anche un giro sui colli euganei. Per l’occasione abbiamo utilizzato macchina e hotel, ma il tutto è fattibile anche in camper o roulotte.
Padova e dintorni in 2 giorni
Quale occasione migliore per visitare Padova e dintorni se non quella di un concerto? Con l’età che avanza io e la mia amica ci siamo rese conto di non riuscire più a digerire molto bene le “tirate” tutte in una sera e abbiamo deciso quindi di conciliare la nostra passione musicale con un breve tour enogastronomico tra Padova e dintorni che ci ha portato a visitare alcuni bellissimi borghi medioevali.
Siamo partite venerdì nel primo pomeriggio e dopo aver parcheggiato vicino a Prato della Valle abbiamo fatto un giro nel centro storico di Padova.
Prato della Valle è la piazza più grande di Padova e una delle più grandi al mondo oltre che essere uno dei simboli della città di Padova più riconoscibili. La grande piazza di forma ellittica racchiude dentro di sé delle bellissime statue (quasi un’ottantina) posizionate nell’isola centrale che è circondata da un canale attraversato da alcuni ponti. Molto belli i palazzi che si affacciano sulla piazza e che mi ricordano molto lo stile veneziano.
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia il tuo 'Like' cliccando sul pulsante!
Da Prato della Valle alla Basilica di Sant’Antonio la strada è veramente poca. La si vede sbucare in tutta la sua magnificenza (è una delle chiese più grandi al mondo) imboccando via Beato Luca Belludi. Se avete la possibilità di capitare in un giorno feriale come è successo a noi vi potrete godere tranquillamente i suoi interni vista la bassa presenza di turisti e pellegrini, al suo interno infatti sono conservate la tomba e le reliquie di Sant’Antonio di Padova e sono svariati milioni coloro che ogni anno la visitano.
L’ingresso è gratuito e le fotografie sono vietate.
Percorrendo via del Santo si raggiunge la zona pedonale di Padova dove si trova l’Università e il cuore pulsante della città. Molto bello il Palazzo della Ragione, Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori con il suo orologio astronomico. Camminiamo senza una meta ben precisa lungo il centro storico godendo della bellezza delle vie sulle quali affacciano bellissimi palazzi. Nel caso vogliate visitare la famosa cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto ricordate che la prenotazione dei biglietti è obbligatoria.
Piazza delle erbe
Piazza dei Signori
Un ultimo sguardo su Prato della Valle che con il calare delle luci diventa ancora più bello.
Ci rechiamo quindi all’albergo che si trova vicino al centro storico e a soli 2 chilometri dal Palageox dove in modalità fangirl attiva dopo oltre 3 ore in piedi per accaparrarci un buon posto vicino al palco ci godiamo il concerto di Bryan Adams.
Per quanto riguarda il Palageox i camper hanno libero accesso ai parcheggi.
Il sabato mattina il tempo non promette niente di buono, siamo già sconsolate al pensiero di dover tornare a casa subito per evitare di prendere altra pioggia oltre a quella che ci eravamo prese la sera prima aspettando l’apertura dei cancelli del palazzetto. E invece, inaspettatamente, mentre siamo in macchina, il sole fa timidamente capolino e ci dirigiamo verso i colli euganei per raggiungere Arquà Petrarca.
Per raggiungerlo passiamo vicino a Montegrotto dove qualche mese fa avevo visitato la casa delle farfalle.
Parcheggiamo la macchina (è possibile anche parcheggiare i camper) nel parcheggio a pagamento ai piedi del paese e raggiungiamo il centro del piccolo borgo di Arquà Petrarca camminando. Il paese di Arquà ospitò negli ultimi anni della sua vita il poeta Petrarca, da qui la scelta di aggiungere il suo cognome al nome del paese alla fine del 1800.
Preparatevi a una bella salita per raggiungere Piazza Petrarca che ospita oltre alla tomba del poeta anche la chiesa di Santa Maria Assunta che conserva alcuni affreschi del 1200. Un anziano signore del posto ci ha raccontato che gli affreschi erano stati ricoperti dai prelati da abbondanti mani di calce e che sono stati riportati alla luce solo agli inizi del ‘900.
Riprendiamo a salire per arrivare alla parte alta di Arquà Petrarca, dove si trova quella che fu l’abitazione del poeta e l’Oratorio SS. Trinità, che troviamo purtroppo chiuso. con la sua bellissima Loggia.
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia il tuo 'Like' cliccando sul pulsante!
Non contente decidiamo di conquistare il punto più alto sulla sommità di una collinetta dove si trova un monumento ai caduti e da dove si gode di una bella vista sul borgo di Arquà Petrarca.
Ad Arquà Petrarca sono molti i ristorantini davvero invitanti e le enoteche che vendono vino tipico della zona, altro prodotto caratteristico è la giuggiola con il suo famoso “brodo” e in molte altre preparazioni come marmellate e dolci.
Risaliamo in macchina e ci dirigiamo verso Montagnana. Entrambe siamo già state in questo piccolo borgo e la cosa che ci attira è assolutamente il prosciutto dal sapore dolce che qui viene prodotto e a cui è dedicato anche una festa che si tiene a maggio.
Appena arrivate ci fiondiamo in una bottega per acquistare un paio di tranci di prosciutto DOP di Montagnana da poter portare a casa e poi decidiamo di pranzare in una enoteca con una sala ricavata in una grotta del ‘500. Non poteva mancare un piatto di salumi tipici della zona e un buon bicchiere di vino rosso dei colli euganei.
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia il tuo 'Like' cliccando sul pulsante!
Facciamo poi un breve giro per Montagnana la cui particolarità è quella di essere racchiusa da una cinta muraria medioevale perfettamente conservata con tanto di fossato all’esterno e ben 24 torri.
E con questo si conclude il nostro bel weekend a Padova e dintorni fattibile anche con camper o roulotte.
Info utili e link pubblicitari
Scopri dove sostare con il Portale Genius Camping
Area attrezzata a Padova
Parcheggio misto ad Arquà Petrarca
Area attrezzata a Montagnana
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia il tuo 'Like' cliccando sul pulsante!