Con l’arrivo sul territorio Italiano di alcune piattaforme che consentono il camper sharing sono sorti dubbi sulla regolarità di questa attività e anche noi ci siamo posti alcune domande. Assocamp e centri di noleggio ne sostengono l’irregolarità. Le piattaforme sostengono che sia tutto in regola
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Noleggio o camper sharing tra privati?
Quali domande viene spontaneo porsi
Da una parte ci sono i centri di noleggio “ufficiali” ed Assocamp (Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per il Campeggio) che sulla base delle normative attualmente vigenti mettono in guardia gli utenti intenzionati dal noleggiare un camper da privati o a privati, segnalando i possibili problemi amministrativi, fiscali e di sicurezza.
Dall’altra parte ci sono le piattaforme di camper sharing, in aumento, che assicurano che l’attività è legale e che i camperisti sono assolutamente tutelati.
Al centro ci sono due tipi di utenti: da un lato persone interessate a noleggiare il proprio camper che però si chiedono, ad esempio, in caso di incidente, furto, danno o multa quanto siano tutelati; dall’altro persone interessate a noleggiare il camper da un privato per risparmio economico.
L’attività di sharing non è una novità sul territorio italiano. Esistono diverse tipologie di “sharing” che abbracciano vari settori: dagli appartamenti per le vacanze, alle biblioteche condivise, passando dal più conosciuto car sharing fino alla condivisione di tempo per scambiarsi aiuti. Il camper sharing potrebbe configurarsi diversamente perché assimilabile al vero e proprio noleggio di veicoli ricreazionali.
Le società e i centri di noleggio camper sono saliti sul piede di guerra. Se da un lato è chiara la preoccupazione per la potenziale perdita di una fetta di mercato, dall’altro ci sono regole che sembrano precise: la legge prevede che chi adibisce a locazione senza conducente un veicolo non destinato a questo uso è soggetto a sanzioni amministrative fino al ritiro della carta di circolazione del mezzo. Questo rende illecita l’attività di noleggio tra privati.
I camperisti che possiedono un camper hanno posizioni diverse. In molti sono diffidenti all’idea di noleggiare a terzi quello che loro considerano una vera e propria casa. Si chiedono quanto sia sicuro affidare il proprio camper a persone alle prime armi e quali danni potrebbero causare alla loro casa su ruote, sia in caso di urti o incidenti dovuti all’inesperienza che all’uso improprio del mezzo. Non ultima la preoccupazione per un possibile furto da parte di chi prende il loro camper a noleggio. Altro aspetto di non poco conto è la potenziale evasione fiscale da parte di chi noleggia il proprio camper. Una parte di camperisti vede il noleggio del proprio autocaravan come una cosa positiva, soprattutto nel caso di uso saltuario o impossibilità di uso da parte del proprietario. In questo modo potrebbero rientrare se non di tutti almeno di parte dei costi di gestione del camper.
Le piattaforme di camper sharing sostengono di essere consapevoli di quanto stabilito dalla legge in materia di noleggio e che l’attività da loro svolta non è noleggio tra privati bensì condivisione di beni tra privati. Yescapa, nella persona di Dario Femiani, dichiara che “la condivisione tra privati non vuole dare la possibilità ai privati stessi di improvvisarsi noleggiatori professionali, ma grazie alla professionalità, alla sicurezza e all’intermediazione delle piattaforme, i privati cittadini possono mettere a reddito i propri beni nei periodi di inutilizzo, ammortizzando così le proprie spese di manutenzione e mantenimento. Nel nostro settore, a fronte dei costi per il mantenimento di un camper, stimati sui 4.500€ / anno, i nostri proprietari ricavano mediamente 1.500/2.000€ l’anno. Cifre che sono lontanamente comparabili ai guadagni dei noleggiatori professionali”.
Posizione di Assocamp
Assocamp, associazione di cui fanno parte anche i noleggiatori, desidera fare chiarezza sulle normative attualmente vigenti discendenti dal codice della strada che impongono a coloro che vogliono effettuare la locazione senza conducente di attenersi a determinati requisiti.
In un comunicato Assocamp sono riportati alcuni passi fondamentali dell’art. 84 del Codice della Strada:
- Agli effetti del presente articolo, un veicolo si intende adibito a locazione senza conducente quando il locatore, dietro corrispettivo, si obbliga a mettere a disposizione del locatario, per le esigenze di quest’ultimo, il veicolo stesso.
- Chiunque adibisce a locazione senza conducente un veicolo non destinato a tale uso è soggetto alla sanzione amministrativa (il che implicherebbe, secondo il presidente di Assocamp, che un veicolo destinato ad uso privato non può essere concesso per l’utilizzo dello stesso in locazione)
- Alla suddetta violazione conseguono sanzioni amministrative e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della carta di circolazione.
Per l’esercizio dell’attività di noleggio senza conducente, l’autorizzazione può essere ottenuta solo da chi svolge questa attività professionalmente attraverso l’ottenimento di autorizzazioni rilasciate dai Comuni competenti.
I centri di noleggio camper associati ad Assocamp sono in possesso di tutte le autorizzazioni. Non solo: acquistano mezzi nuovi per l’uso esclusivo di noleggio sulla cui carta di circolazione viene riportata la dicitura “da locare senza conducente” e sono in possesso della licenza per effettuare l’attività di noleggio rilasciata dal Comune competente.
I camper messi a disposizione dai noleggiatori hanno una vita media di due anni, durante i quali sono sottoposti a una manutenzione costante sia per la parte meccanica che per la cellula abitativa. Questo viene fatto per garantire la piena sicurezza durante il periodo di noleggio da parte dei clienti assicurando loro una vacanza in tutta tranquillità.
Altro punto fondamentale riguarda l’assicurazione utilizzata dai noleggiatori che viene stipulata tramite compagnie di primaria importanza e con la clausola “locazione senza conducente”. Nel caso questa dicitura non sia presente viene da porsi alcune domande, come ad esempio: in caso di incidente, se il mezzo viene utilizzato in modo differente rispetto a quanto scritto sulla carta di circolazione come si comportano le compagnie assicurative?
Per quanto riguarda l’aspetto fiscale, Assocamp afferma che tutti i centri noleggio rilasciano adeguata documentazione a seguito della quale è d’obbligo annotare i corrispettivi sui registri contabili con conseguente pagamento delle relative tasse e imposte.
Posizione di Yescapa
Yescapa, una delle piattaforme di camper sharing maggiormente conosciute, dichiara che c’è consapevolezza dell’attuale normativa in materia, nella fattispecie il più volte citato art. 84 del 1992.
Ci scrive Dario Femiani, di Yescapa: “l’attività di noleggio tra privati non è possibile in Italia. Il camper sharing è un servizio di condivisione tra privati. Parlando in linea generale, il settore della sharing economy, in cui le piattaforme abilitano lo scambio tra privati (case, veicoli, e in generale qualsiasi tipo di bene o servizio) necessita di regolamentazioni ad hoc. Molte delle leggi attuali sono obsolete, perché formulate prima che si sviluppassero questi servizi. È necessario aggiornarle, per promuovere l’innovazione e riconoscere il valore generato dalle attività del consumo collaborativo.
In tema di mobilità condivisa è già stata emanata una proposta di legge volta a modificare/aggiornare proprio l’art.84, rendendo finalmente lecita l’attività di car sharing (come lo è già nel resto del mondo). Citando questa proposta, voglio far emergere che inevitabilmente anche la legge si sta muovendo in questa direzione.
Il servizio di camper sharing non è una forma di noleggio tra privati, ma di condivisione ed è assolutamente sicuro:
- I veicoli di privati inseriti sulla piattaforma hanno tutti meno di 15 anni, sono in perfetto stato di funzionamento e manutenzione.
- La piattaforma fornisce un apposito contratto di condivisione per l’utilizzo di un Veicolo (cfr. carsharing), con il quale un Proprietario cede occasionalmente il godimento del proprio Veicolo per un periodo massimo di 30 giorni. Il Contratto di Condivisione proposto dalla Piattaforma è un contratto non professionale destinato a soggetti privati e differisce da un Contratto di Noleggio fornito invece da un Proprietario professionale.
- Il compenso che riceve il proprietario è il corrispettivo per la messa a disposizione del Veicolo, a titolo di rimborso per l’utilizzo del Veicolo. Tale importo è determinato tenuto conto del suo veicolo e delle spese annuali per il suo mantenimento.
- Yescapa fornisce un’apposita assicurazione multi-rischi + assistenza stradale 24h su 24, 7g su 7, fornita in Italia da Europ Assistance.
Ci tengo inoltre a sottolineare un aspetto importante.
Facciamo estremamente attenzione: le piattaforme p2p (peer-to-peer), che di fatto abilitano la condivisione tra privati, poco importa in quale settore, sono complementari ai tradizionali servizi offerti dalle categorie di soggetti professionali. L’economia collaborativa non vuole dare la possibilità a privati di improvvisarsi albergatori, tassisti o noleggiatori professionali… semplicemente, grazie alla professionalità, alla sicurezza e all’intermediazione delle piattaforme, privati cittadini possono mettere a reddito i propri beni nei periodi di inutilizzo, ammortizzando così le proprie spese di manutenzione e mantenimento.
Ad esempio, i costi sostenuti per il mantenimento di un camper sono stimati sui 4.500€ / anno. I nostri proprietari ricavano mediamente 1.500/2.000€ l’anno. Cifre lontanamente comparabili ai guadagni dei noleggiatori professionali.”
Queste le dichiarazioni delle parti coinvolte. Come sempre, vi invitiamo ad informarvi e ad approfondire ulteriormente tutti gli aspetti legali, fiscali e di sicurezza legati a questo argomento perché un camperista informato è un camperista sicuro.
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