Diciamolo: tutti conoscono questa usanza del saluto tra camperisti presa dai motociclisti, ma in quanti la mettono in pratica? Ogni volta che incrociamo un camper l’occhiata scappa, anche involontariamente e l’annosa domanda che ci si pone è: saluto? Non saluto? esiste il saluto tra camperisti?
Appena varcate il confine italico il saluto tra camperisti diventa un lavoro fisso ben retribuito per il passeggero. Si potrebbe tranquillamente viaggiare con la mano perennemente alzata muovendo leggermente il polso stile Elisabetta d’Inghilterra durante le parate ufficiali per non affaticarsi troppo, tant’è che alcuni camperisti stranieri hanno adottato sistemi ingegnosi come manine attaccate sui cruscotti (intendo manine di plastica o cartonato… non di automobilisti che hanno parcheggiato sui camper service…) l’utilizzo di clacson stile camionisti americani o l’utilizzo di ballerine professioniste che ballano la samba sul cruscotto per attirare l’attenzione.
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A volte si vedono movimenti di braccia strani. Capita infatti a volte di alzare l’arto per tentare un approccio per poi finire goffamente a grattarsi il naso o l’orecchio perché non ci si vede ricambiati… e ci si sente un po’ come nelle partite di baseball americano, dove il lanciatore e il ricevitore si fanno segnali strambi in una sorta di Macarena facciale per scegliere quale tipo di palla lanciare. E in quel caso, quando si notano questi movimenti travisabili, dopo essersi incrociati, come in un duello stile Ok Corral, si apre un altro briefing per interpretare se il gesto intravisto fosse un saluto tra camperisti o un attacco di dermatite.
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In Italia invece la situazione è ben diversa, ci si comincia a squadrare da lontano, si apre un briefing col compagno di viaggio, si controlla marca del veicolo, modello, anno di produzione, si valuta se i passeggeri possano essere di nostro gradimento e poi alla fine, nella maggior parte delle volte, ci si guarda di sbieco facendo finta di niente, di solito viene comunque affidato al passeggero il compito finale di controllare con la coda dell’occhio se i dirimpettai fanno un cenno di saluto tra camperisti.
La mia domanda principale è: Perché dobbiamo salutarci? Perché abbiamo qualcosa in comune? Secondo questa logica allora dovrei salutare tutti quelli che guidano una macchina uguale alla mia…
Perché salutarsi quando ci incontriamo per strada alla guida dei nostri mezzi e poi quando ci si ritrova nelle aree camper superaffollate durante i weekend estivi, pressati come sardine in piazzole dove bisogna aprire i finestrini con precisione millimetrica per non farli cozzare con quelli del vicino si fa fatica a dare il buongiorno al dirimpettaio?
Perché salutarsi quando poi su Facebook si vedono post che sembrano racconti dell’horror? Cartelli carico sporgente rubati, cassette WC depredate (spero vuote), cacche di cane mollate davanti allo scalino elettrico con sapienza diabolica. Parcheggi in orizzontale dove le linee sono verticali solo per evitare di avere qualcuno accanto. Vengono postati filmati di persone che si vantano di far correre i loro “bestioni” a 160 Km h in barba alle regole, non solo stradali, ma anche a quelle del buon senso. Leggo continue prese in giro per quelli che vanno in giro con mezzi datati che sono considerati camperisti di serie B e prese in giro per quelli che vanno in giro con mezzi nuovi ultracostosi con tanto di macchina parcheggiata nel gavone garage perché “quelli non sono veri camperisti”.
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E i neofiti? Quelli che osano chiedere un consiglio? Quelli che… A cosa serve questo bottone? Il frigorifero funziona a pedali? Cosa devo smontare per riempire la cassetta WC? Posso scaldare il camper montando una stufa a pellet? Insomma tutti quelli che non si sono laureati in camperologia e che hanno comprato un mezzo usato, datato, a cui hanno dato un nome simpatico perché lo vedono come uno della famiglia usando i loro piccoli risparmi con la speranza di entrare in un grande mondo dove tutti si vogliono bene… Si, proprio quelli che spesso si prendono delle gran fregature ritrovandosi con mezzi infiltrati e che mettono fotografie di pareti gonfie come Rocky dopo l’incontro con Ivan Drago con la scritta “Secondo voi è infiltrato?” E in mezzo a qualche buon consiglio si leggono frasi come “Prendilo più vecchio la prossima volta” “Quella marca fa schifo” “A quella cifra che ti aspettavi” “Ti ritroverai con il pavimento sfondato e lo potrai usare tipo macchinina dei Flintstones”. I neofiti… Quelli che timidamente alzano il braccio perché hanno letto in giro da qualche parte che anche tra i camperisti si fa il saluto come tra i motociclisti e che dopo 100 tentativi passano a grattarsi il naso, poi l’orecchio e poi smettono proprio di salutare perché disillusi….
Mi spiegate perché dobbiamo salutarci tra di noi solo perché abbiamo un camper quando abbiamo perso il rispetto reciproco, tra camperisti e non?
E visto che è notoria la mia nomea di rompiscatole ricordatevi di comportarvi correttamente in camper se non vogliamo fare questa fine
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