Dici la parola pleinair e solitamente il primo pensiero va al camper, poi pensandoci un po’ su viene in mente che esiste anche lei: la caravan (o roulotte). Spesso non considerata per le vacanze itineranti, gode sicuramente di maggior successo nei paesi stranieri rispetto all’Italia, dove per la maggior parte, le caravan, vengono relegate in campeggi diventando stanziali.
Meglio camper o roulotte? Quando si discute tra camperisti e caravanisti ognuna delle due fazioni tende a screditare l’altra, scordando spesso l’amore che li accomuna: quello dei viaggi pleinair. Più che famiglie rivali stile Capuleti e Montecchi forse ci si dovrebbe rendere conto che esiste un unico grande mondo a cui si appartiene che è quello dei viaggiatori itineranti. Non esiste obbligatoriamente il mezzo “migliore” per antonomasia perché ognuno ha le sue esigenze e sono diverse da quelle di tutti gli altri e l’acquisto di un mezzo rispetto all’altro deve essere dettato dai propri bisogni. Detto questo, essendo stato io in passato un camperista e avendo deciso di passare alla roulotte vi spiego le motivazioni che mi hanno portato a questo cambiamento.
Quali sono i vantaggi di una roulotte secondo il mio parere
- L’automobile utilizzata per trainare la roulotte rimane a disposizione per tutta la vacanza, un vantaggio sicuramente non trascurabile visto che forse è proprio quello che più viene invidiato dai camperisti, tanto che ultimamente sta prendendo piede un gancio da camper per trainare la propria vettura.
- Sicurezza in viaggio. Personalmente trovo che viaggiare su un’auto ben allacciati alle cinture e con i dispositivi di protezione come airbag ed ABS che sono presenti ormai su tutte le vetture sia più sicuro che viaggiare in camper.
- Economica in fase di acquisto. Spesso una roulotte nuova costa dai 15 ai 20 mila euro (ma se ne possono trovare anche a meno) ovvero come un camper di parecchi anni. Se si decide di prendere un usato il risparmio è ancora più elevato e si riduce a poche migliaia di euro.
- I Costi di gestione e di manutenzione sono inferiori rispetto al camper. Una roulotte è esente di tutto quello che riguarda il comparto motore per esempio, inoltre il costo è inferiore anche per quanto riguarda le gomme.
- Capitolo assicurazione: l’assicurazione per la roulotte è più economica, associata alla RC auto, può incidere fino al 5% sulla assicurazione che si ha già, (la percentuale dipende dalle compagnie assicurative, alcune hanno già l’estensione gancio traino compresa). Per quanto riguarda l’assicurazione “statica”, ovvero quando la roulotte è sganciata, il costo si aggira attorno ai 30 euro.
- Sistemando la Caravan in campeggio (o in area di sosta, diverse ormai le accettano) cala il pericolo di essere soggetti a furti rispetto a un camper che viene lasciato ad esempio in strada facendo sosta libera.
- Un camper, se non utilizzato per lungo tempo, proprio per la presenza del motore trainante, è soggetto a usura, la roulotte invece non corre questo genere di problema, ovviamente va ben rimessata.
Il vantaggio indiscutibilmente principale della caravan e che mi ha fatto propendere maggiormente per la mia scelta, è proprio quello di avere la macchina a disposizione per gli spostamenti, annullando così i problemi che si hanno col camper del doversi barcamenare con mezzi pubblici o biciclette nel caso ci si trovi a sostare in aree di sosta che spesso sono costruite in luoghi periferici. Si annullano così anche i problemi di sbarre limitatrici di altezza e divieti di sosta che purtroppo, sempre più spesso, appaiono nei comuni più frequentati dal turismo che non vedono di buon occhio i camper in sosta lungo le loro strade considerando quello itinerante un turismo di serie B.
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L’auto a disposizione è oltretutto una manna dal cielo per chi magari non è abituato a guidare mezzi dalle altezze elevate che potrebbero causare stress durante la guida causata dalla paura di trovarsi incastrati sotto qualche cavalcavia per un attimo di distrazione o con gravi danni causati da un ramo troppo basso o un balcone sporgente. Con la roulotte il problema dello “stress alla guida” si limita al raggiungere il campeggio (o campeggi perché comunque non si escludono vacanze itineranti, anzi) scelti per le vacanze. Una volta sistemata la roulotte in campeggio, magari con l’ausilio del mover che facilita notevolmente le manovre, si è pronti ad inerpicarsi per i passi montani più tortuosi senza alcun problema. Nelle foto di seguito ad esempio ecco un paio di strade che non percorrerei col camper…
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Io ho iniziato con la tenda, sono passato poi al camper e ora viaggio in caravan perché per ora la trovo più comoda… ma non disdegno ancora qualche weekend in montagna con la tenda assieme agli amici durante le nostre escursioni… insomma ricordate che l’importante è viaggiare, non il come!
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