La Grecia: una nazione amatissima dai camperisti e non solo, che la apprezzano per la sua semplicità, il suo mare color smeraldo, la cucina di tipo mediterraneo che si avvicina molto ai nostri gusti e per ultimo, ma non per importanza, per i suoi siti archeologici.
Gli scavi di Olimpia, culla delle olimpiadi
Intraprendendo un viaggio itinerante sul territorio della Grecia non si può ignorare un sito archeologico di importanza universale che risulta tra i più visitati di tutta la nazione: quello di Olimpia.
Non credo ci sia bisogno di grosse spiegazioni, il nome stesso fa capire che questo è il luogo dove nell’antichità nacquero le olimpiadi e che oggi è capace di ammaliare sportivi e non grazie alla bellezza degli scavi archeologici e della vallata del fiume Alfeo che li attornia.
Olimpia in camper o auto
Decidendo di raggiungere la Grecia per un viaggio itinerante in camper o auto tramite traghetto, generalmente avrete due possibilità di scelta; Igoumenitsa, situato più a nord praticamente di fronte all’isola di Corfù o Patrasso, decisamente più a sud.
Raggiungere Olimpia da Patrasso sarà piuttosto semplice e relativamente veloce visto che distano un centinaio di chilometri.
Quindi: perché non fare una piccola deviazione prima di buttarsi a capofitto nelle bellissime spiagge greche?
Olimpia in crociera
Se vi troverete invece come tappa della vostra crociera Katakolon, quella verso Olimpia è l’escursione più gettonata. Fattibilissima anche come escursione fai da te grazie agli innumerevoli tour operator locali che vi porteranno davanti all’ingresso degli scavi tramite bus ad un costo irrisorio (10 € a testa) o tramite trenino locale.
Katakolon è un semplicissimo paese di pescatori che offre diversi ristoranti su un gradevole lungomare e che per la sua tranquillità potrebbe diventare un punto per la sosta dei turisti itineranti in camper o auto.
Il piccolo paese di Olimpia (quello attuale) verte completamente attorno all’enorme sito archeologico che richiama migliaia di turisti ogni anno. Non ci sono grosse attrattive da vedere, tutto è di recente costruzione, ci sono molti locali, alberghi, negozi di souvenir e poco altro. Per giungere agli scavi dovrete attraversarlo completamente sino ad arrivare al grande piazzale da dove parte la strada pedonale per raggiungere gli scavi. Sistematevi dove trovate posto sulla strada, non esiste infatti un vero e proprio parcheggio.
Dovrete poi percorrere poche centinaia di metri per raggiungere la biglietteria degli scavi e del museo archeologico. Con ogni probabilità in alta stagione (io sono andata a dicembre) sono disponibili biglietterie supplementari nel piazzale. Il biglietto costa 12 euro, è giornaliero e comprende oltre gli scavi anche 3 musei: il museo archeologico di Olimpia, il museo della storia dei giochi olimpici dell’antichità e il museo della storia degli scavi di Olimpia.
Il sito archeologico di Olimpia è stato riportato alla luce nel 1829, prima di quell’anno i resti della cittadina erano celati da spessi strati di fango che nel corso dei secoli avevano invaso la piana dove si trova. Ancora oggi il sito è soggetto a scavi e studi da parte degli archeologi vista l’importanza che Olimpia ebbe nel passato.
Purtroppo poco è rimasto in piedi, due terremoti nel 500 avanti cristo distrussero i templi dedicati agli dei greci e tutti gli altri edifici.
Vi ritroverete a passeggiare tra i resti di quello che fu il grande tempio dedicato a Zeus le cui macerie vi faranno ben immaginare quella che doveva essere la grandiosità e l’importanza di questo luogo dove venivano svolti i Giochi olimpici dell’antichità; evento talmente importante che ogni guerra tra le città-stato greche veniva sospesa per la tregua olimpica.
Il tempio dedicato ad Era è quello che si può considerare il meglio conservato.
Qualche gatto sornione farà sicuramente capolino tra gli scavi godendosi i raggi di sole e la tranquillità del posto.
E’ ancora presente l’antico stadio dove avvenivano gli eventi sportivi di maggiore importanza a cui si accede tramite un corridoio con arco finale. Ancora oggi qui si accende la fiamma olimpica in occasione di giochi moderni e nel 2004 in occasioni delle olimpiadi di Atene venne riutilizzato per le gare di lancio del peso.
Non perdetevi il museo archeologico di Olimpia che si trova poco distante dagli scavi (se andate con una nave da crociera visitatelo per primo, tutti si buttano a visitare subito agli scavi, troverete così meno confusione in entrambe i posti).
Al suo interno sono conservati reperti storici ritrovati durante scavi e risalenti a varie epoche: dalla preistoria sino al periodo protocristiano, quando, con l’avvento del cristianesimo e l’imposizione della religione cristiana i giochi olimpici, che erano legati a riti pagani, vennero banditi dall’imperatore Teodosio nel 393 dopo cristo.
Tra i reperti di maggiore importanza si possono elencare i frontoni che componevano il tempio di Zeus e la famosa scultura rappresentante l’Hermes di Prassitele.
Una visita a mio avviso assolutamente da consigliare. In occasione di un viaggio itinerante in Grecia gli scavi di Olimpia non vi lasceranno indiffenti!
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Info utili e link pubblicitari
Sito ufficiale degli scavi archeologici di Olimpia (in inglese)
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