Vuoi uscire dal campeggio con il camper per fare una gita, e poi tornare in giornata? E’ possibile farlo? Come si fa?
Non è mia intenzione parlare di filosofia, ovvero non voglio discutere del fatto che qualcuno pensi che il campeggio sia solo per le caravan (o roulotte), mentre con il camper si dovrebbe andare solo in libera o in vacanza itinerante… Penso siano discorsi che lasciano il tempo che trovano, perché il principio fondamentale è uno solo: in vacanza, con qualsiasi mezzo, ognuno fa quello che più gli piace! E nessuno ti può impedire di usare il camper come vuoi, anche per andare in campeggio.
In questo articolo affronterò quindi solo gli aspetti pratici, con alcuni consigli finali utili.
Sappiamo che quando si va in campeggio con la caravan (o roulotte), una volta sistematala in piazzola si ha disposizione la macchina per fare gite a lungo raggio. Questo (al netto delle esigenze individuali) è generalmente il principale lato positivo della caravan, che va a bilanciare il fatto di avere un notevole ingombro in fase di spostamento, con relativa lentezza di viaggio e difficoltà di parcheggio lungo il tragitto fino a destinazione… tutti aspetti che in effetti limitano o quantomeno complicano le eventuali velleità di una vacanza itinerante, prerogativa invece del camper.
Ma, come detto in premessa, nonostante il pensiero di molti, camper vuol dire anche campeggio.
E se sono in campeggio con il camper e voglio fare una uscita in giornata, che non sia negli immediati paraggi? Se voglio usare il camper come mezzo di spostamento come devo fare?
Generalmente, non ci sono problemi a uscire con il camper perché la piazzola te la tengono fino al giorno in cui l’hai prenotata o pagata: in pratica è tua. Zero problemi relativi alle piazzole nei campeggi che le hanno numerate. Vengono solitamente assegnate dalla reception e, salvo errori, non sarà assegnata ad altri turisti durante il tuo soggiorno. Spesso ho visto campeggi che mi dicevano “siamo tutti pieni” e avevano delle piazzole vuote, e alla mia richiesta di spiegazioni rispondevano con “sono già state vendute, e il turista arriva quando vuole, anche domani, tanto l’ha già pagata”.
Nei campeggi “liberi”, cioè dove gli spazi non sono delimitati in piazzole numerate, quando rientri dalla gita potrebbe presentarsi il problema di trovare il tuo spazio occupato da un altro, perché magari in tua assenza, vedendo lo spazio vuoto (in buona fede) qualcuno ha posteggiato il proprio mezzo dove eri sistemato tu.
In questi casi, prima di uscire in gita, basta piazzare nella piazzola qualcosa come ad esempio: stuoia, sedie, tavoli, gazebo, o altri oggetti che facciano capire che quello spazio è occupato. A tale scopo, potrebbe essere molto utile portarsi dietro uno di quei rotoli di nastro di plastica a strisce bianche e rosse, tipo quelli che usano per i lavori in corso o nelle manifestazioni. Potresti stenderlo a circa 1mt da terra sfruttando eventuali alberi presenti intorno al tuo spazio, o semplicemente utilizzando 4 sedie messe agli angoli della tua piazzola. Il nastro è molto visibile e non è pericoloso, perché in caso di urto si rompe abbastanza facilmente. Assolutamente da evitare cordini o simili, che diventano pericolosamente invisibili e potrebbero causare del male ad animali o a persone (soprattutto bambini, che hanno il collo proprio a quell’altezza). In quel caso, rischiereste inoltre di dover rispondere del danno causato, ecc.
In caso di uscita, il campeggio potrebbe chiedere delle garanzie che dipendono dalle politiche della struttura. Alcuni campeggi come garanzia chiedono la carta di credito già al momento dell’arrivo, questo senza magari effettuare alcun prelievo fino all’ultimo giorno (alcuni senza di essa non ti fanno nemmeno entrare, figuriamoci se ti lasciano uscire senza avere saldato).
Altri campeggi chiedono sin dal momento dell’arrivo il saldo fino all’ultimo giorno che hai prenotato. In entrambi i casi, di solito ti lasciano uscire senza problemi, semplicemente perché economicamente non rischiano nulla.
Alcune strutture invece ti fanno pagare il saldo solo l’ultimo giorno di permanenza. In questo caso, per lasciarti uscire con il mezzo e rimanere tranquilli sul fatto che non stai scappando senza pagare, spesso non gli basta sapere che hai lasciato due sedie nella piazzola, il cui valore è ovviamente inferiore al costo del posteggio che gli dovresti pagare, per cui, potrebbero chiederti come garanzia di lasciare un documento d’identità in reception a loro tutela. Tenete però conto, se siete all’estero, che la patente non viene riconosciuta dalle autorità come documento di identità. Conviene quindi calcolare bene in precedenza quale documenti lasciare in reception (magari la patente di un secondo adulto che non deve guidare), considerando che se ti dovessero fermare per strada devi avere sempre a disposizione i documenti di tutti.
Per alcuni consigli pratici leggi la seconda parte dell’articolo di Francesco cliccando qui
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia il tuo 'Like' cliccando sul pulsante!
Info utili e link pubblicitari
Francesco Donati è il titolare di Liolà Caffè e Vinina – visita adesso www.liolacaffe.com per scoprire di più.
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia il tuo 'Like' cliccando sul pulsante!
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia il tuo 'Like' cliccando sul pulsante!
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia il tuo 'Like' cliccando sul pulsante!