Redazionale

L’acqua è un elemento indispensabile e tuttavia, per molti versi, sconosciuto.

 

La si usa tutti i giorni, dal mattino appena alzati alla sera prima di andare a dormire. Questo liquido trasparente, talvolta freddo e talvolta caldo, fa così parte della nostra quotidianità che non ci prestiamo più attenzione.

Fino al momento in cui l’approvvigionamento idrico viene a mancare e ci rendiamo conto di quanta acqua utilizziamo e quanto sia necessaria.

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Le abitudini quotidiane ci hanno portato a pensare che basti aprire il rubinetto, fare il carico con l’acqua di casa “perché la mia acqua è buona e ho anche il depuratore” ma così pensando siamo in errore.

Ebbene,  questo primo articolo e quelli a seguire nascono appositamente per dare risposte alle problematiche relative all’acqua ad uso alimentare sia sui nostri camper che a casa, una specie di “l’esperto risponde”.

Io mi chiamo Fabio Viviani e metto tutta la mia esperienza nel campo della depurazione dell’acqua a servizio della community, rispondendo a tutte le domande che vorrete pormi.

Inizio subito spiegandovi cos’è l’acqua e che caratteristiche deve avere per poterla utilizzare a scopi alimentari.

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In natura, l’acqua è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed alla base di tutte le forme di vita conosciute, compreso l’ uomo; sulla Terra il 70,8% della superficie del pianeta è coperto da acqua e pressoché la stessa percentuale è il principale costituente del corpo umano.

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I camperisti, come anche i velisti o le persone che devono percorrere chilometri e chilometri per procurarsi qualche litro d’acqua, affrontano questo problema (anche se non quotidianamente) con una prospettiva diversa.

Spesso vedo camper sul cui tetto è stato installato un serbatoio supplementare, o con taniche ancorate sul porta bici posteriore; nel mondo nautico, inoltre, è in costante aumento la nascita di sistemi per la desalinizzazione dell’acqua. Mi sorge quindi spontanea una domanda: se l’acqua è così importante, perché la sprechiamo o la trattiamo male?

La normativa italiana (D.Lgs. 31/2001) disciplina il campo delle acque potabili, definendo inoltre i criteri e i parametri analitici ai quali un’acqua deve sottostare per potere essere definita potabile.

  • Cosa succede all’acqua dopo essere stata inserita nei serbatoi di stoccaggio?
  • Perché dopo alcuni giorni, a volte bastano poche ore, l’acqua ha un odore sgradevole?
  • Cos’è quella patina vischiosa che si forma dentro alla cisterna ed ai tubi?

Questi sono esempi di  domande che rivolgono quando comincio a parlare di acqua nel mondo dei camper.

Iniziamo dalla prima domanda:

Cosa succede all’acqua dopo essere stata inserita nei serbatoi di stoccaggio?

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È importante precisare che nei serbatoi deve essere introdotta solo acqua proveniente da un acquedotto;  una volta all’interno dei serbatoi, inizia la stagnazione; questo processo provoca, nell’arco di 2\3 giorni, la creazione di colonie batteriche, e la successiva creazione del bio film. Vorrei precisare però due cose, la prima è che alcuni batteri (tra questi la legionella) in condizioni ottimali (tra i 25°e 45°) iniziano  a proliferare molto prima, la seconda è che se il serbatoio è sporco o già infettato, la proliferazione ha inizio immediatamente.

Cosa impedisce la proliferazione batterica nei primi giorni?

La risposta è l’ipoclorito di sodio (cloro) presente nell’acqua  di acquedotto: il cloro, essendo un elemento volatile, a poco a poco esaurisce il suo effetto e ha inizio la formazione batterica. Ho espresso il concetto in modo molto banale, ma usare termini scientifici  o descrizioni molto dettagliate sarebbe risultato noioso e di difficile comprensione.

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Il mio primo consiglio è di non usare filtri che eliminano il cloro come pre-filtrazione prima di introdurre l’acqua nel serbatoio, poiché il loro utilizzo comporterebbe l’eliminazione dell’unica difesa che ha l’acqua introdotta nei confronti dei batteri.

Solitamente il filtro per la rimozione del cloro è costituito da carbone attivo; questo filtro, secondo le leggi vigenti, se utilizzato deve avere a valle un sistema debatterizzante, poiché anche lo stesso carbone attivo quando resta bagnato costituisce un bacino di proliferazione batterica.

Ritengo invece utile pre-filtrare l’acqua con un filtro a sedimenti, in grado di eliminare qualsiasi corpo estraneo rimasto in sospensione nell’acqua; nello specifico, consiglio di utilizzare un filtro a sedimenti da 5micron.

L’argomento è davvero vasto, per cui cercherò di esporre tutti gli argomenti più interessanti in questa serie di articoli, ma anche di rispondere alle vostre domande, che potete inviare via e-mail a redazione@geniuscamping.com. E’ sufficiente che specifichiate nell’oggetto “domanda a Fabio sul trattamento acqua”.

Leggete anche il mio articolo sulla sanificazione dei serbatoi delle acque chiare.

Fabio Viviani

Info utili e link pubblicitari

Fabio Viviani è il professionista tecnico di riferimento di Acquatravel, società che si occupa di trattamento dell’acqua potabile molto conosciuta nel mondo nautico e del turismo itinerante; con questo articolo e con quelli a seguire, Fabio mette a disposizione di tutti i lettori le proprie conoscenze del settore.

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Per qualsiasi informazione, dubbio o chiarimento potete inviare una mail alla nostra Redazione (redazione@geniuscamping.com). Fabio sarà felice di rispondere a tutte le vostre domande.

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